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EPT Sanremo: Recchia si arrende al 4° posto

Angelo Recchia durante il final table che ha concluso al 4° postoHa lottato, ha resistito, è risalito, ha fatto sognare, ma alla fine ha dovuto cedere in quarta posizione, "accontentandosi" di 225.000€. Parliamo naturalmente di Angelo Recchia al tavolo finale dell'EPT Sanremo.

Fatale per lui uno scontro con il forte Ludovic Lacay, A7 vs due implacabili J che hanno retto l'impatto del board. In passato i due si erano scontrati diverse volte, e quasi sempre il francese si è dimostrato onestamente di un'altra categoria.

Storicamente inviso al pubblico italiano per diversi colpi fortunati che in passato ha avuto nei confronti dei giocatori azzurri, Ludovic è però un signor giocatore e quella di oggi è stata solo una ulteriore dimostrazione, corroborata da almeno un paio di showdown che ha perso nonostante un netto vantaggio al momento dell'allin (uno clamoroso con Tompkins).

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Angelo Recchia può consolarsi con una grande prestazione sostenuta per 5 lunghi giorni, in cui ha fatto sognare gli italiani fino in fondo. Il brindisino incassa comunque 225mila euro, utili certamente a lenire le ferite dovute a un obiettivo storico solo sfiorato.

Il torneo intanto prosegue, con lo stesso Lacay e Jason Lavalee in lotta per il titolo. Seguilo insieme a noi in diretta video!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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