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Greg Merson attacca il WPT: ‘Avete danneggiato il Main Event’

Greg Merson ha recentemente puntato il dito contro il World Poker Tour, colpevole secondo lo statunitense di aver organizzato in contemporanea con il Main Event il WPT 500, un torneo da 565 $ di buy-in con 1.000.000 $ garantito, ampiamente fatto a pezzi visti anche i numerosi day 1.

Il torneo, che si tiene all’Aria Casino, conta infatti addirittura sei day 1 con re-entry, ed al momento ha già attratto quasi 2.915 giocatori con ancora una giornata a cui i player potranno registrarsi: il successo insomma è già scritto, ma secondo il vincitore del Main Event WSOP quest’ultimo è arrivato sulle spalle del torneo più importante al mondo.

Il Main Event è il nostro Superbowl, dovreste organizzare i vostri tornei con cinque giornate di re-entry in un altro periodo – ha scritto stizzito su Twitter – è chiaro che è possibile giocarli entrambi, ma secondo me si tratta di un gesto irrispettoso, un tentativo di pestare i piedi alle WSOP”. Merson naturalmente non crede che qualcuno possa rinunciare al Main Event per iscriversi al WPT 500, ma che ci possano essere altri effetti collaterali.

Magari, è il ragionamento di Merson, quegli stessi giocatori sarebbero stati disposti a giocare dei satelliti per partecipare al Main Event, ed invece in questa occasione potrebbero aver deciso di tentare la fortuna altrove, incidendo negativamente sui numeri del torneo.

C’è da dire che non tutti i giocatori si sono detti concordi con questa presa di posizione, sottolineando come le due realtà siano concorrenti e quindi libere di fare quel che ritengono più opportuno. Greg tuttavia non sembra abbracciare questa tesi: “Non ce l’ho con Matt Savage – tournament director del WPT – una personalità che siamo fortunati ad avere nel nostro mondo, ma con compagnie che non lavorano assieme”.

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C’è da dire che una presa di posizione tanto netta da parte di Merson potrebbe nascondere anche altre ragioni. Sembra infatti che al suo divorzio con Ivey Poker sia seguita proprio una sponsorizzazione con le WSOP, e quindi il suo punto di vista potrebbe non essere del tutto disinteressato.

Del resto, se è difficile stimare quanto il WPT 500 abbia danneggiato il Main Event, è sicuro che abbia colpito gli interessi del Rio e delle WSOP, portando via giocatori dalle proprie sale e portandoli in quelle dell’Aria Casino.

L’Aria ha fatto offerte vantaggiose sui prezzi delle proprie camere d’albergo, e molti giocatori anche noti che sono stati eliminati nel Main Event hanno deciso di prendere parte al WPT 500. Il torneo, insomma, è soltanto un pretesto: il reale obiettivo non è il denaro che i giocatori versano con il buy-in, ma quello che in seguito è realistico spendano nel casinò, ai tavoli di cash game e via dicendo.

Ai vertici del Rio questo è probabile non sia andato giù, e quindi non è da escludersi che dalla prossima edizione passino al contrattacco: a Las Vegas, del resto, il business non fa sconti a nessuno.

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