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Hellmuth e un check in the dark vincente al Main Event

phil-hellmuthPhil Hellmuth è stato uno degli ultimi palyers a fare il suo ingresso nel Main Event, pochi minuti prima della chiusura delle iscrizioni. E’ entrato nella Brasilia Room da una porta laterale, nulla a che vedere con le solite sfilate trionfali. Il suo Main è particolare se pensiamo che nella sala accanto (nell’Amazon) si è accomodato un sosia (identico) con lo stesso capellino (PH) che  ha catturato l’attenzione di tutti i presenti. 

Quello vero, si trova al tavolo subito uno squalo come Shaun Deeb ed inizia a scherzare con il rivale statunitense: i due commentano la partita high stakes di Gus Hansen a poker cinese all'Aria e parlano rilassati nelle prime mani di giornata. Pochi minuti dopo è tempo di azione per Phil che si scontra con Khiem Nguyen, perdendo un paio di piatti.

Dopo pausa cena il suo Main Event cambia marcia e Hellmuth lascia il segno: si trova in heads-up contro un avversario e dopo il flop 10 9 5 , al turn Hellmuth annuncia check in the dark. Il dealer serve k e il suo opponent betta fino a 3.000. Hellmuth rilancia a 8.000 ma l'avversario non ci sta e va all in e Poker Brat non ci pensa due volte a spingere tutte le sue chips al centro del tavolo.

L'oppo mostra una doppia coppia 10 5 mentre Phil gira q j con una bella scala. Il river non cambia gli equilibri e Hellmuth raddoppia a 31.000, con 77 big blinds.

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Due galletti nel pollaio però sono troppi: Hellmuth e Deeb arrivano inevitabilmente allo scontro, voluto anche dal destino, servendo un bel cooler, seppur Shau ha spiegato che la voglia di raggiungere l'Aria Casinò gli ha fatto gestire la mano in maniera diversa rispetto ai suoi standard.

Dopo tre mani consecutive Phil apre a 1.000, Deeb lo 3-betta a 2.800. Hellmuth si rivolge all'amico: 'quanto sei deep?' e Shaun risponde: '15.000 circa'. Hellmuth 4-betta a 21.000 e Deeb va All in con a k . Cattive notizie per lui in arrivo quando Poker Brat gira k k . Board bianco e Deeb è fuori. Il Main Event è un crescendo per Hellmuth che chiude il day 1C con un big stack di 92.850 chips: le sue WSOP sono state anonime ma Phil ci sta riservando la sorpresa finale?

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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