Vai al contenuto

HSP: per Tang le donne sono prima gioie e poi dolori. Ecco i monster pot

Eccolo, come ogni settimana, il nostro report direttamente dallo streaming più famoso e seguito del nostro gioco, quello che fa capo ad High Stakes Poker, che non insiste più sullo "zoccolo duro" dei partecipanti delle precedenti puntate, confermando il solo Jean Robert Bellande, che fu protagonista della scorsa puntata.

Nella giornata di martedì 2 maggio scorso, ha fatto il suo esordio nell'episodio numero 13 della stagione 10, Alan Keating che quest'anno non aveva ancora fatto capolino nel format di successo trasmesso da PokerGo.

La cronaca della giornata di martedì

Tra i nuovi arrivati, da segnalare la presenza di Stanley Choi, Eric Hicks, Jeremy Stein e Stanley Tang.

Nel momento in cui i giocatori hanno cominciato la loro puntata, lo stack iniziale era il seguente:

GiocatoreStack di partenza
Alan Keating$500.000
Jean-Robert Bellande$200.000
Stanley Choi$200.000
Eric Hicks$200.000
Jeremy Stein$100.000
Stanley Tang$100.000

Il bluff di Tang su Choi

Nella primissima mano della giornata, subito un super bluff, come si stesse giocando da ore e gli avversari e il flow della partita si conoscessero a menadito.

Choi apre a $1.200 con una coppia di Jack, j j , 3Bettato da Tang sul bottone che sale a $6.000 con a j da bottone. Ricordiamo che si gioca a bui $200/$400.

Il flop rispetto al quale i due si misurano, non aiuta nessuno, visto che cascano k 3 6 . Tang ha una buona occasione di raccontare una storia sensata e, dopo il check del rivale, va in continuation bet a $4.000, prontamente chiamate da Choi che checka una seconda volta sul 10 del turn. La puntata di Tang questa volta è più elevata, $30.000, molto più convincente della precedente, visto che Choi butta la sua mano migliore.

Keating su Bellande

Qualche mano più tardi viene giocato un colpo piuttosto interessante, che ha visto protagonisti Bellande, $4.000 da bottone con 9 7 , per una size calibrata sul doppio straddle a $1.600 di Keating, che spilla a 8 e decide di callare.

Il flop non è molto fantasioso, visto che escono solo dei "Gran Tre", 3 3 3 che non aiutano anche in questo caso nessuno i due players. Ma dopo il check di Keating, Bellande spara la prima a $5.000, check-callato dall'avversario che bussa ancora una volta originando la puntata di Bellande che però adesso ha valore, visto che al turn è sceso un 7 , per una size a $18.000.

Dopo il nuovo call dello straddle, scende al river un pleonastico 5 al river che chiude i conti ma non rovescia la situazione a favore di Keatong che continua a checkare per la terza volta, chiamando anche la terza pallottola di Bellande a $60.000 per poi buttare le carte nel muck alla vista del full house del suo rivale.

Coppie di donne per Tang

Nella successiva mano degna di nota, invece, Tang si trova nello straddle con una coppia di donne, q q , mentre Keating apre da late position con k q a $4.000.

La palla arriva a Tang che sale pesantemente a $20.000, prima che arrivi la 4-Bet di Keating a $49.000 e il passo successivo è la 5-Bet jam del fondatore di DoorDash a $104.000, cifra che Keating decide di mettere, accordandosi per un doppio board.

Ecco i due board:

  • j 3 5 3 3 : Tang si assicura almeno la divisione del piatto
  • 6 3 10 4 2 Piatto complessivo per Tang

In una delle mani successive, Tang le ha messe ancora una volta tutte pre flop con a q , chiamato da Stein con una coppia di donne, q q .

Per la seconda volta consecutiva, il croupier ha girato due board e ancora una volta la coppia di regine vinceva l'intero piatto. Tang ha restituito praticamente quasi tutto ciò che aveva vinto nel precedente colpo descritto.

Foto in Homepage: Stanley Tang, courtesy Pokernews & PokerGo

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.