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al pacino pokerista

La partita privata di poker di Al Pacino: "C'erano persone di tutti i tipi e io avevo un trucco..."

Negli Stati Uniti d'America il poker è visto come un gioco di abilità più che di azzardo, e la sua pratica coinvolge decine di milioni di persone di ogni tipo, a iniziare dai VIP.

I giorni scorsi a raccontare la sua passione per il poker è stato Al Pacino. Ospite del 'Tonight Show' di Jimmy Fallon, l'attore premio Oscar ha spiegato come funziona il suo home game, oltre al trucchetto che usa ogni volta per disorientare gli avversari ai tavoli.

L'Al Pacino pokerista

Nella ospitata il padrone di casa è andato subito dritto al punto.

"Sei un buon giocatore di poker Al?" ha chiesto Jimmy Fallon ad Al Pacino.

"Non ho mai pensato di esserlo, però forse lo sono - ha risposto l'attore ottantaquattrenne visibilmente divertito.

Al Pacino è poi entrato nel dettaglio delle sue partite private in cui gli ospiti potevano servirsi a profusione di pastrami (piatto tipico rumeno fatto con carne di manzo, ma anche di maiale o di montone, ndr):

"C'erano persone di tutti i tipi, lavoratori ma anche persone che non lavoravano. Rigorosamente partite a limiti bassi"

Il (non) approccio ai bluff

La cifra delle partite private di Al Pacino, insomma, sembra essere quella del divertimento.

"Mi divertivo anche perché giocavamo tanti giochi diversi, Texas Hold'Em, Omaha e altri giochi di quel tipo".

A domanda specifica di Fallon, l'attore ha poi spiegato il suo approccio ai bluff:

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"Non c'è bisogno di bluffare quando giochi per così pochi soldi".

La 'pazzia' in game

Al Pacino ha poi raccontato che in mezzo a ogni partita era solito piazzare una scenata per disorientare gli avversari al tavolo da gioco.

"Facevo delle cose che per tanti potrebbero essere folli. Quelli con cui giocavo di solito non credevano ai loro occhi, fatta eccezione per i vecchi amici che conosco da quando ero giovane, che erano sempre lì. In pratica in mezzo alla partita mi alzavo e andavo al bagno, mi guardavo allo specchio e iniziavo a urlare "Sono bello! Perché non me lo avete detto?"

Pacino ha poi spiegato che di solito i presenti che non conoscevano questa sua "abitudine" reagivano con un mix di delirio e sconcerto.

"Quelli che mi conoscevano e che sapevano che facevo sempre così, di solito, spiegavano agli altri presenti che era tutto uno scherzo e che in realtà non ero pazzo come pur potevo sembrare".

Il video

Ecco il video in cui Al Pacino racconta a Jimmy Fallon le sue abitudini ai tavoli da poker:

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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