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I campioni che verranno: ecco su chi puntare nel 2012!

Il 2011 è ormai agli sgoccioli, e così nel mondo del poker volendo azzardare un pronostico si può provare ad immaginare chi riuscirà ad imporsi nel difficile contesto dei tornei live: molti sono i nomi in lizza, vediamo quindi di ricordarne alcuni.

Posto che la varianza positiva è sempre chiamata a fare la propria parte, quando si aspira a vincere una tappa del circuito EPT o WPT piuttosto che un braccialetto WSOP, ci sono senza dubbio alcuni giocatori da tenere d'occhio.

Sicuramente non possiamo non includere nella lista un campione come Mickey “mement_mori” Petersen, che nei tornei di poker online non ha ormai più nulla da dimostrare, nonostante continui a distruggerli regolarmente.

La sua presenza nel circuito live si è fatta certamente più assidua, ma finora nessun risultato è stato all'altezza della sua fama: certo per lui si tratta solo di attendere, e chissà che allora il 2012 non possa essere l'anno giusto.

Un altro nome caldo è quello di David Sands (raffigurato nella foto in alto), che per la verità è riuscito ad ottenere risultati più lusinghieri negli scorsi dodici mesi. Quarto all'EPT High Roller di Madrid, terzo in un evento di Pot Limit Omaha alle WSOP e 30esimo al Main Event, ha dato ultimamente spettacolo al WPT Five Diamond, dove ha vinto un torneo da 5.000 $ e si è piazzato secondo alle spalle di un inossidabile Jason Mercier nel torneo High Roller. 

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Senza fare troppo clamore quest'anno ha così vinto 1.600.000 dollari, e davvero non gli manca che il successo sotto la luce dei riflettori perché la sua consacrazione sia davvero completa.

Christian Harder, ancora poco noto in EuropaAttenzione anche ad un altro statunitense, Christian Harder: online ha già vinto oltre tre milioni di dollari a soli 24 anni, e non si può certo dire che dal vivo abbia fatto poi tanto peggio. Quest'anno si è infatti assicurato 600.000 dollari, soprattutto grazie al secondo posto ottenuto nel WPT vinto da Dan Santoro, ma vanta anche un quarto posto in un torneo di Pot Limit Omaha alle scorse WSOP.

Alle nostre latitudini probabilmente non è ancora un professionista sulla bocca di tutti, ma oltreoceano sanno bene di cosa sia capace, ed i risultati d'altra parte non mentono: abituatevi al suo nome, perché è probabile che nel prossimo futuro ne sentirete spesso parlare, o almeno questa è la sua ambizione.

Scegliere insomma su chi scommettere crea solo il proverbiale imbarazzo della scelta: di certo tutti hanno le carte in regola per affermarsi ulteriormente, ma quanto a riuscirci come sappiamo non dipende soltanto da loro.

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