Ha 30 anni e viene da Fildelfia in provincia di Vibo Valentia, il vincitore del venticinquesimo braccialetto italiano alle World Series Of Poker.
Pochi minuti fa abbiamo parlato al telefono con Christopher Campisano che ancora deve realizzare bene l'incredibile traguardo raggiunto. Ecco la trascrizione della chiacchierata.
In questo Articolo:
Dall'altra parte del tavolo
Ciao Christopher per iniziare complimenti. L'altro giorno hai colto la redazione di sorpresa, sei spuntato letteralmente dal nulla, poi abbiamo saputo che hai lavorato tanti anni come dealer: quando hai deciso di passare dall'altra parte del tavolo?
Sì, dopo aver iniziato a giocare a poker una decina di anni fa in Calabria, ho scoperto la passione per il lavoro del dealer, che in più mi permetteva di restare sempre a contatto con l'ambiente poker. Per sette anni ho girato il mondo, sono stato a Malta, Barcellona, Irlanda... Poi ho iniziato a lavorare in pianta stabile qui a Rozvadov. Un anno e mezzo fa ho deciso di smettere di fare il dealer per cominciare a fare il pokerista professionalmente.
Oggi quali sono le tue abitudini di gioco sia live che online?
Online gioco molto meno rispetto al live. Con la mia ragazza viviamo qui a Rozvadov insieme da due anni, per la maggiore gioco tavoli cash e poi i tornei settimanali del King's, ogni settimana c'è almeno un 300k gtd.
In queste WSOPE quanti tornei hai giocato e quanti ne pianifichi di giocare?
Già l'anno scorso avevo giocato qualche evento WSOPE ma senza risultati. In questa edizione conto di giocare l'evento Mystery Bounty con braccialetto che parte domani (martedì 1 ottobre, ndr) e poi il Main Event di cui ho ricevuto il ticket.
Al Mini grazie a un sat
Mi dai un assist al bacio per chiederti di questo Mini Main WSOPE che hai vinto...
Avevo in programma di giocare il torneo comunque, ma mi sono qualificato con un satellite. Ne avevo già provato uno che era andato male, poi giovedì ne ho provato un altro e ho preso il ticket.
Come è andato il torneo?
I primi otto livelli del day 1 sono sceso dallo starting stack di 100k a 60k senza giocare una mano perché ero completamente card-dead. Poi gli ultimi sei livelli si è sbloccata la situazione e sono riuscito a salire bene, anche grazie a un paio di incroci a favore, KK contro QQ e poi AK contro AT in cui per fortuna i board lisci mi hanno fatto vincere. Al day 2 sono arrivato con 600k di stack su average 420k.
Quanti eravate ancora in gioco?
In trecento per 193 itm, che era il mio primo obiettivo. Il day 2 è partito tranquillo, mi sono sempre mantenuto in average senza giocare nessuna mano particolare. Poi dopo lo scoppio della bolla, quando il torneo era arrivato a 60 left, avevo 3,5M di stack su average 2 milioni e mi è capitato uno spot che mi ha fatto scendere.
Racconta.
C'è stata una apertura da utg di un avversario con cui avevo giocato tutto il day 2 insieme, quindi eravamo allo stesso tavolo da sei ore. Cutoff è andato all-in per 20bb e io da big blind con 40-50bb ho chiamato con coppia di re. Dopo il fold di original raiser un altro giocatore al tavolo ha detto di aver foldato AJ ma - fatalità - è sceso un board A-7-7-2-3. Sono riuscito a restare concentrato e poco a poco una mano dopo l'altra sono risalito fino ad arrivare ai 29 left del day 3 con il 17° stack in gioco.
Il final day
Dicci del final day che ti ha portato alla vittoria!
A inizio giornata l'obiettivo era arrivare tra i primi quattordici per prendere il ticket per il Main Event WSOPE. Ho iniziato molto tranquillo poi a 20 left è arrivata la mano che mi ha fatto raddoppiare. Sulla apertura di un avversario da utg ho pushato 18bb con QQ, lui ha chiamato con coppia di sette e su board liscio sono salito in chips. Poi mi sono sempre mantenuto in linea di galleggiamento e a 12 left è arrivata forse la mano decisiva del torneo. Sono andato all-in da cuotff con K-Q 14x, piccolo buio ha chiamato con A-K. L'unica mano del torneo in cui partivo dietro, però una Q flop grande come una casa mi ha fatto vincere.
A quel punto hai iniziato a pensare che potesse essere il torneo buono?
Un po' sì perché in passato ho avuto tante occasioni sfumate lì a un passo dal final table. Di solito quando parti dietro resti dietro ma per fare primo devono reggere i colpi in cui parti avanti e vincere i colpi in cui parti dietro, che inevitabilmente capitano. Anche perché qualche mano dopo l'avversario che aveva perso con AK ha pushato da big blind con A8 sulla mia apertura da bottone, io avevo AK e l'ho eliminato. Poi ho iniziato il tavolo finale con il quarto stack di otto e tutto è scivolato via tranquillo fino all'heads-up...
Un testa a testa da montagne russe a quanto ho visto!
Sì, all'inizio ero in vantaggio per settanta milioni di chips contro cinquantacinque ma a un certo punto ero in svantaggio di nove a uno. Per fortuna sono riuscito a risalire fino all'ultimo showdown.
Festeggiamenti e futuro
Questa vittoria è la gioia pokeristica più grande della tua carriera?
Di sicuro, è il primo torneo che ho deeprunnato con questa cifra al primo, ho giocato altri tornei con una prima moneta di 200k-300k ma mi ero sempre fermato verso i 20-25 left. Sto ancora realizzando che ho vinto un braccialetto, non pensavo che questa vittoria facesse così tanto scalpore. Davvero voglio ringraziare tutti gli appassionati italiani per il tifo da casa e anche gli amici che erano qui a sostenermi e a esultare tra un colpo e l'altro. Poi in particolare la mia ragazza Rossella, che mi è sempre stata vicina e mi ha appoggiato su tutto, come anche la mia famiglia che ha sempre creduto in me sostenendo le mie scelte.
Hai festeggiato il bracciale o hai intenzione di farlo?
Festeggiato è un parolone, la sera della vittoria abbiamo fatto una cena insieme con gli amici che erano qui a guardarmi e poi siamo andati a bere una cosa insieme e basta. Magari festeggerò per bene a fine WSOPE perché adesso c'è da giocare.
Questa vincita cambierà le tue abitudini pokeristiche?
No, magari mi toglierò qualche sfizio in real life come è giusto che sia, ma le abitudini pokeristiche resteranno quello che ho avuto finora: continuerò a giocare il mio gioco agli stessi buy-in e anche al cash game gli stessi limiti. Ho vinto una bella cifra ma non cambia la vita per sempre quindi bisogna restare coi piedi per terra.