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IPT San Marino: Antonio Bernaudo, rimonta con trips!

Sembrava tutto pronto per la prima volta di Gianluca Trebbi, invece è arrivata quella di Antonio Bernaudo. In ogni caso, la quinta stagione dell'Italian Poker Tour by PokerStars.it comincia con un nome importante nell'albo d'oro.

Antonio Bernaudo

Negli ultimi cinque anni il toscano Trebbi ha sfiorato più e più volte il bersaglio grosso, raccogliendo sicuramente meno di quanto meritato. Un secondo posto alla "Notte del Poker" 2010 rappresentava solo il più importante, dei risultati ottenuti da Gianluca fino a ieri. Anche per questo, quando è giunto in heads up di questo IPT inaugurale della quinta stagione - e per giunta in netto vantaggio (3 milioni contro meno di 900mila) - in molti hanno pensato che fosse arrivato il suo momento. Ma dall'altra parte, purtroppo per lui, c'era Antonio Bernaudo.

Relativamente nuovo al live ma devastante online - dove solo lo scorso anno ha accumulato vincite in tornei per più di 110mila euro - il 25enne irpino è una sorta di predestinato. Dai tornei a medio e basso buy-in su iPoker ha scalato i livelli fino ad essere uno dei più temuti regular high stakes, iniziando anche a "shottare" qualche live importante.

Antonio partiva con il terzo stack degli otto finalisti, dietro al solito Trebbi e a un altro "crack" dell'online come Domenico Drammis. Gli altri, escluso Giovanni Rizzo, erano pressochè condannati a recitare ruoli da comprimari.

Quasi a rimarcare l'assoluta voglia di non lasciarsi sfuggire la vittoria, è Trebbi a movimentare il tavolo, con due delle prime tre eliminazioni (Di Cunzolo e Vollers) ottenute in prima persona. In mezzo, l'uscita di Rizzo, rimasto short dopo un duro laydown proprio contro Bernaudo e infine settimo per mano del "limpatore" Alzani.

Evaporano anche Giordano (5° e out con Drammis) e lo stesso Alzani (4° con Bernaudo), così rimangono esattamente i primi tre giocatori del chipcount ad inizio giornata, considerabili anche come i tre favoriti della vigilia, tutto sommato.

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Si arriva dunque ad un deal in base alle chips, che dunque premia maggiormente il chipleader Trebbi lasciando 15.000€ - insieme alla relativa picca - in palio per il primo posto. Subito un colpo di scena pare fare pendere lo scontro dalla parte di Trebbi: resti preflop con 22 contro i 66 di Drammis, e subito un 2 al flop che decreta scoppio ed eliminazione di Drammis.

E torniamo all'inizio della nostra storia: l'heads up che sembrava preludere al primo grande trionfo in carriera per Gianluca Trebbi. Invece il toscano arretra di fronte all'intraprendenza di Bernaudo, che erode chips al suo avversario con continuità fino a portarsi in leggero vantaggio.

Si giunge così alla mano finale, dove Trebbi apre da bottone e Bernaudo chiama. Sul flop 6 6 5 parte un'autentica guerra: donkbet di Bernaudo, raise di Trebbi, 3bet di Antonio, 4bet di Gianluca che poi chiama all'istante il push dell'avversario:

Bernaudo 6 9
Trebbi 9 9

Turn e river non corrono in aiuto di Trebbi, che così deve rimandare ancora una volta l'appuntamento con la vittoria di prestigio. Per Antonio Bernaudo, invece, i festeggiamenti sono appena iniziati!

  1. Antonio Bernaudo 65.580€ (deal)
  2. Gianluca Trebbi 57.450€ (deal)
  3. Domenico Drammis 42.770€ (deal)
  4. Valerio Alzani 23.900€
  5. Alessandro Giordano 16.400€
  6. Steven Vollers 12.000€
  7. Giovanni Rizzo 8.900€
  8. Giorgio Di Cunzolo 7.400
Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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