Un interminabile day 2 ha transitato il PokerStars IPT Sanremo verso le acque più tranquille della zona premi. Da 166 a 37 giocatori rimasti, già da questo dato si capisce che la giornata è stata di quelle campali. Ne approfitta il russo Oleskii Kovalchuk, uno che quando il gioco si fa duro lui c’è (quasi) sempre:
850mila chips vogliono dire ancora una volta chiplead abbastanza netta, con Alberto Spigolon – primo inseguitore – distante oltre 200mila gettoni!
Proprio l’esperto piemontese è stato ancora una volta fra i protagonisti, anche se in giornate così lunghe è naturale che gli equilibri cambino molte volte, e chi è stato sull’altare spesso finisce nella polvere nel giro di un paio di livelli. Non è certo il caso di Kovalchuk, strachipleader a fine day 1B e ancora in testa dopo il day 2 e una zona bolla dove il russo ha notevolmente aumentato la sua dotazione di chips sfruttando l’abitudine dei più a giocare chiusi in prossimità dei premi.
Bilardojoe e le sliding doors
Il nostro moderatore di area tecnica Tommaso “bilardojoe” Panirossi ha vissuto sulla sua pelle quante porte scorrevoli serva attraversare per andare avanti nei grandi tornei. Inizio pimpante, salita in chips in maniera discreta ma costante, e poi la mano che cambia il torneo. Raise da bottone di Dario De Paz a 3200, 3bet da big blind di Tommaso a 8500, allin per 42mila circa di De Paz e call di bilardojoe.
Una tipica giocata da mtt online, fra due che proprio online si sono scontrati varie volte e che quindi conoscono abbastanza bene i rispettivi range. Con una condotta più conservativa e più marcatamente “live” Tom avrebbe foldato i suoi KQ, invece ha chiamato e perso contro gli A9 di Dario. Così, da possibili 180mila, il nostro mod scende a 90mila con la bolla che si avvicina, ma riusciamo a resistere e transitiamo – seppure short a 67500 – al day 3. Domani (oggi, ndr) è un altro giorno.
Minieri up & down
Presto, nel dizionario “sinonimi e contrari”, alla voce “Dario Minieri” ci sarà quella “montagne russe”, tanto ci ha abituato il Darietto nazionale ai suoi tipici alti e bassi nei grandi tornei dal vivo. Alla fine Dario (foto sotto) chiude leggermente sotto average a 176mila chips, ma l’impressione è di un Minieri che si traveste da comparsa per tornare protagonista quando conta davvero.
Chi non ce la fa
Luca Pagano non riesce a rinverdire il bellissimo ricordo che lo lega all’IPT ed a Sanremo. Qui l’estate scorsa arrivò la più bella vittoria in carriera, qui ieri si è fermata la corsa del campione trevigiano, certo non fortunatissimo nella circostanza. Sfortuna che ha infierito anche sul bravo Marco Pistilli, scoppiato nella mano del possibile raddoppio. Nessuno scampo, tra gli altri, neanche per il fresco sponsorizzato Stivoli, per Carla Solinas (out ad opera di Minieri) e per Nicolò Calia.
Bollissima
A una fase di bolla tra le più lunghe che si ricordino ha corrisposto un finale “thrilling”. Il gioco “mano per mano” è lentissimo, il nome del 49° classificato e ultimo “otm” fatica ad arrivare, ma improvvisamente si arriva ad un allin su tre tavoli in contemporanea. In due di questi escono Fabio Mangano (da Francese) e Vincenzo Ricchiuto (da Valenti), ma per il regolamento IPT si divide “salomonicamente” il premio in due. Così, anzichè dare 3.400€ a uno ed una bella bolla da 0€ all’altro, si procede con 1.700€ a testa. Stranezze del poker live…
A fine giornata, come detto, si rimane in 37. Ecco la top ten:
OLEKSII KOVALCHUK UCRAINA 850000
SPIGOLON ALBERTO ITALIA 600000
GATTO SIMONE ITALIA 420500
VITALE ANDREA ITALIA 385000
TRECCARICHI WALTER ITALIA 373000
FABBRINI MARCO ITALIA 357500
CIPOLLINI FEDERICO ITALIA 335000
PILATO FABIO ITALIA 326000
BEDZINSKI FILIP ITALIA 311000
GHIDINI ROBERTO ITALIA 290500
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