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Isaac Haxton: ‘Phil Ivey non è così pazzo come vuole far credere’

Tutti pensano che Phil Ivey, quando si tratti di piazzare scommesse, sia una sorta di giocatore compulsivo irrecuperabile, semplicemente desideroso di puntare su qualsiasi cosa faccia per il solo piacere di farlo: una tesi che però non sembra convincere Isaac Haxton.

Lo statunitense è stato recentemente ospite della Joe Rogan Experience, un livepodcast piuttosto popolare negli Stati Uniti e che quindi ha un pubblico abituato a veder presentati personaggi particolari – come può esserlo agli occhi di un ascoltatore comune un giocatore professionista di poker – e non conosce i particolari del piccolo mondo che ruota attorno al Texas Hold’em.

Così il pro di PokerStars ha raccontato gli esordi della sua carriera, che affonda le radici nel gioco degli scacchi, di come abbia tentato invano di laurearsi in informatica proprio mentre i suoi successi online stavano cominciando a prendere forma con sempre maggiore chiarezza e di come no, al Main Event WSOP non vinca sempre uno fra i migliori giocatori iscritti al torneo, anzi.

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Spaziando da un argomento all’altro, Rogan gli ha anche chiesto quale fra i professionisti che conosce è anche il più degenerato in fatto di scommesse, suggerendo poi il nome di Phil Ivey: “Sì, il suo è uno dei nomi che possono venire in mente – concede Isaac – ma la verità è che si tratta di una persona piuttosto intelligente quando si tratta di piazzare puntate, non è così pazzo come vuole far credere“.

Per spiegare meglio cosa intenda dire con questa frase, Haxton racconta un episodio piuttosto noto nell’ambiente, ma che in realtà non tutti conoscono: “Una volta convinse un paio di giocatori a scommettere pesantemente sul golf, dopo che questi si erano già confrontati con lui e lo giudicavano piuttosto terribile”. Ed avevano ragione, ma Phil aveva naturalmente un asso nella manica.

Si fece dare lezioni dal coach di Tiger Woods – rivela divertito Haxton – e così quando giocarono di nuovo con tutti quei soldi in ballo li distrusse, mentre loro si chiedevano da quando in qua Ivey fosse diventato forte anche a golf”. Sarà per questo che, durante le World Series Of Poker, tutta una serie di professionisti di spicco non hanno accettato la sua scommessa, che certo anche per caso sappiamo poi come è finita…

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