Poker liveA Cipro tutto scorreva alla perfezione, nei tornei delle Triton Series in corso di svolgimento al Merit Royal Diamond resort. Poi arriva una notizia che sconvolge, perché tocca un personaggio molto amato da tutti: Ivan Leow.
In questo Articolo:
Il messaggio delle Triton Series
Questo è il post condiviso dall'account ufficiale Twitter delle Triton Series
Ivan Leow, chi era il player improvvisamente scomparso
Aveva 41 anni Ivan Leow, che delle Triton Series non era solo un giocatore ma membro fondatore. E stava giocando ancora una volta i suoi amati high roller live, quando è giunta improvvisa la notizia della sua morte, apparentemente giunta per cause naturali.
Leow non aveva scoperto il poker da molto, ma aveva subito riscosso un gran successo. Non solo aveva vinto due eventi delle Triton Series (tutti in Corea del Sud), ma anche un Super High Roller alle WSOPE del 2018 e un evento Party Poker Millions a Sochi, nello stesso anno, che ovviamente è stato il suo migliore in carriera. Con più di 13 milioni di dollari in vincite lorde da tornei live era al terzo posto nella all time money list della Malesia, dietro Paul Phua e Richard Yong. Alle Triton Series Cipro 2022 aveva collezionato un itm, prima della improvvisa morte.
Le reazioni dei giocatori
La notizia ha lasciato sgomenti tutti, a partire dagli stessi Phua e Yong, soci cofondatori del brand Triton Series, ma fino a tutti i player che ha incrociato sulla sua strada. Un po' tutti, da Bryn Kenney a Justin Bonomo fino al nostro Mustapha Kanit, hanno espresso parole di dolore per la perdita di una persona che, evidentemente, sapeva farsi apprezzare molto bene sia dentro che fuori dal tavolo.
Triton Series sospese per lutto
A Cipro è stato decretato lo stop, in segno di lutto, a tutti i tornei Triton Series. Cancellati gli ultimi due eventi, tra cui il Main Event Short Deck da 100.000$, sospeso anche il final table del 50k Short Deck Ante Only. Non è chiaro se e quando riprenderà. E alla fine non è poi così importante.
Immagine di copertina: Ivan Leow (courtesy Hendon Mob & Danny Maxwell)
