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Jake Cody e un sick bluff al Day 4 dell'EPT di Londra

Negli ultimi anni Jake Cody è cambiato molto: da quando è diventato padre ha accantonato le felpe con cappuccio e i capelli nerissimi che hanno caratterizzato l'inizio della sua carriera in favore di un look molto più da "adulto". Molti hanno notato la sua mutazione, per certi versi profonda come quella di Andrew Lichtenberger. Tuttavia, chi pensa che il professionista di Pokerstars abbia perso un po' di mordente dopo la nascita del figlio si sbaglia di grosso: Jake resta sempre un super duro dei tornei di poker.

A dimostrarlo c'è una bella mano giocata al Day 4 dell'EPT di Londra 11, quando rischiò tutto per far foldare il suo avversario. La tensione era molto alta considerando la fase avanzata del torneo e gli 803.000$ in palio per il vincitore, e lo spot in questione incomincia con Cody dallo small blind dopo il fold generale. L'inglese spilla q 10 e decide di limpare. Sul grande buio c'è lo svedese Erlandsson, che vede a 9 e opta per un check.

Il dealer gira il flop 8 9 2 , sul quale lo scandinavo ha top pair-top kicker e Cody un progetto di scala a incastro. Jake è il primo a parlare e fa check, probabilmente alla ricerca di una carta gratis per chiudere il suo gutshot. Erlandsson non ci sta e sceglie di puntare 20.000 su un pot da 44.000. Ci si aspetterebbe il call di Cody, ma il forte professionista stupisce tutti con una linea decisamente particolare: dopo appena una manciata di secondi rilancia a 61.000.

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C'è il call e i due giungono sul turn 7 . Questa volta Cody prende fin da subito l'iniziativa e mette in mezzo una puntata da 127.000 sul piatto da 166.000, forte anche della bilaterale appena pescata. Il suo avversario sceglie ancora una volta di chiamare con la sua top pair.

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Sul river 3 il piatto è di 420.000 e da Jake ci si aspetterebbe un check o una puntata anche piuttosto forte per far passare il suo avversario. Invece, per la seconda volta, il britannico stupisce tutti: dopo aver limpato preflop, check/raisato sul flop e puntato 2/3 pot sul turn, decide di andare all-in per 476.000 chips effettive. La sua leggera over bet rappresenta un punto molto forte, anche se Jake sa di non avere alcuna possibilità allo showdown: di fronte a un call, dovrebbe dire addio a più di un quarto del suo stack.

Questa mossa, però, è tanto coraggiosa quanto intelligente: vista la dinamica della action, Cody sa che il suo avversario ha quasi sempre un punto forte ma non infoldabile. Mettendolo alle corde con una giocata così forte, oltretutto nella fase clou del torneo, aumenta a dismisura le sue possibilità di vincere il piatto rispetto ad altri spot simili. Erlandsson ci pensa per qualche secondo e alla fine non può far altro che passare la sua top pair top kicker. Lo svedese concluderà in 17° posizione per 36.164$, mentre Cody finirà la sua corsa in 5° posizione 215.060$.

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