Da Barcellona, a Malta, passando per Atlantic City. Sempre più comportamenti ed episodi discutibili ai tavoli da gioco. Ma questi comportamenti (in buona o mala fede) mettono a repentaglio la regolarità e la credibilità dei tornei live. Se non ci fossero telecamere e dirette streaming in corso, sarebbe possibile controllare tutto in sala? I giocatori non dovrebbero essere richiamati a condotte più responsabili?
Lo abbiamo voluto chiedere ad un esperto di settore (sarà la prima di una lunga serie di interviste sul tema): Jerome Iozza, responsabile italiano di Cerus*, una delle scuole internazionali più famose di croupier.
In questo Articolo:
- 1 Jerome, che idea ti sei fatto sui recenti episodi?
- 2 Eppure nel poker girano molti soldi, si dovrebbe trovare una soluzione. Quale può essere quella più immediata?
- 3 Il regolamento di gioco cosa dice in merito?
- 4 Quali sono gli altri diritti e oneri dei players?
- 5 Vengono usate procedure particolari?
- 6 Cosa può non funzionare?
Jerome, che idea ti sei fatto sui recenti episodi?
Ho letto su Assopoker quello che è successo a Barcellona a Jason Mo. Diciamo che non è facilissimo gestire tornei con 180 tavoli in sala. Le telecamere non possono essere messe in tutti i punti della sala, per un evento che dura una settimana, per poi essere smontate. Questo problema è sempre esistito e esisterà sempre.
Eppure nel poker girano molti soldi, si dovrebbe trovare una soluzione. Quale può essere quella più immediata?
Forse è anche colpa dei giocatori. Bisognerebbe essere più responsabili e avere un comportamento maggiormente partecipe.
Il regolamento di gioco cosa dice in merito?
In questo caso secondo me bisogna sempre tenere a mente la regola 2 del TDA che invita i giocatori a verificare i dati di registrazione e l'assegnazione del posto, a proteggere le loro carte, a fare in modo che le loro intenzioni siano chiare, a seguire l'azione di gioco, ad agire al proprio turno, a difendere il loro diritto di azione, a mantenere le loro carte visibili, a mantenere i loro gettoni (ma nessuno lo fa), ma non è tutto.
Quali sono gli altri diritti e oneri dei players?
Dovrebbero assistere al chip race o colour up. Di solito inoltre, in tornei importanti come questi, la procedura è perfetta: c'è un chip master responsabile dei gettoni, un floorman e un dealer.
Vengono usate procedure particolari?
Ti faccio un esempio: i cambi vengono eseguiti tutti dallo stack di un solo giocatore, in modo tale che in caso di errore, si individuano i gettoni in più. Inoltre le chip fatte uscire dal chip master rientrano con la stessa cifra, con la denominazione delle chips che vanno eliminate dal torneo. Oltre a questo i giocatori che vengono allontanati dal tournament area possono assistere al chip race.
Cosa può non funzionare?
Può succedere anche che ci si trovi con giocatori disonesti come è successo, in più di un’occasione, in passato, tra l'altro anche a tavoli televisivi, quindi con le telecamere. In questo caso, inutile dire, che i giocatori rischiano l'eliminazione dal torneo e il banning del casinò.