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Sabatino 'ccezionale: successo da 45k al WSOPC Rozvadov!

Il King's di Rozvadov si conferma location gradita ai giocatori italiani, ma soprattutto location che porta bene, in questo caso a Leonardo Sabatino. Il player azzurro ha vinto il Fifty Stack al WSOPC in corso presso il popolare casinò in Repubblica Ceca. Niente da fare invece per Cammarata nel Mini Main Event. Nel PLO si rivede il "vecchio" Kamaras.

WSOPC Rozvadov: Leonardo Sabatino in trionfo nel Fifty Stack

Le premesse erano già ottime, poiché Leonardo Sabatino aveva chiuso in testa ai 49 left il day 1 del Fifty Stack, torneo da 660€ in programma al WSOP Circuit del King's di Rozvadov. L'azzurro era il migliore dei 5 connazionali qualificati, ma il suo è stato infine un trionfale coast to coast.

Nicola Angelini è l'unico altro azzurro capace di raggiungere il tavolo finale, concluso con un buon 5° posto. Final table solo sfiorato invece per Vincenzo Cascone (12°) e Claudio Guadagnino (18°). L'unico italiano a rimanere a bocca asciutta in questo day 2 colorato di azzurro è stato Dario Quattrucci, che invero era il più short dei nostri alla ripartenza del torneo, e non è riuscito a ritagliarsi uno spazio tra gli itm.

La ribalta è dunque tutta di Leonardo Sabatino, per il quale le buone notizie non si esauriscono nei 35mila euro vinti con il primo premio, insieme al classico anello del WSOP Circuit: con il primo posto c'era infatti in palio anche un ticket per il Main Event WSOPE, in programma sempre qui a Rozvadov nel prossimo novembre. Di seguito il payout del final table:

1°. Leonardo Sabatino Italy 35.643€ (+ ticket WSOPE Main Event da 10.350€)
2°. Safwane Anwar Bahri France 23.694€
3°. Dian Juma Germany 17.331€
4°. Justinas Smilingis Lithuania 13.989€
5°. Nicola Angelini Italy 10.967€
6°. Philipp Siebert Germany 8.301€
7°. NOSOW Lithuania 6.097€
8°. Nick Bogaert Belgium 4.479€
9°. Sebastian Lenz Germany 3.715€

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Mini Main Event: Cammarata KO, vince un francese

Le premesse erano eccellenti anche nel 250€ Mini Main Event, che vedeva il nostro Gianluca Cammarata terzo sui 30 superstiti alla vigilia del final day. In questo caso l'azzurro non ha però incontrato una giornata favorevole, uscendo in ventesima posizione. Il torneo è poi andato al francese Melchers, che come Sabatino gode doppio: oltre al premio (da oltre 100k) e l'anello, per lui c'è anche un ticket da 10mila euro.

1°. Dorian Melchers France 106.900€ (+ ticket WSOPE Main Event da 10.350€)
2°. Lukas Hornicek Czech Republic 70.150€
3°. Happy Gamble Berner Germany 51.750€
4°. Siarhei Narozhny Belarus 39.950€
5°. PEPI Czech Republic 33.950€
6°. Christian Dalder Germany 29.150€
7°. Rachid El Yaacoubi France 14.300€
8°. Antonino Karman Hungary 10.000€
9°. Cedric Jaby France 7.500€

PLO: Kamaras torna a graffiare

Chiudiamo il report di giornata con il successo non di un italiano, ma di una sorta di "amico". Peter "Pietro" Kamaras è una vecchia conoscenza del circuito europeo e i pokeristi italiani di lunga data lo ricorderanno autore di due quarti posti all'Italian Poker Tour, entrambe le volte nel 2010 e sempre a Nova Gorica. L'esperto ungherese ha fatto di nuovo parlare di sé oggi, per un bel successo nell'evento Pot Limit Omaha. Si trattava di un Bounty Hunter da 400€ a cui hanno risposto presente in 200. Alla fine le chips sono tutte finite davanti a Kamaras, che mette a sua volta il ring al dito e incassa una buona ricompensa da 15.597€.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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