In attesa di belle notizie dagli eventi WSOP, Las Vegas porta buone nuove per gli azzurri da uno dei tanti eventi di contorno. Dopo Flaminio Malaguti, è Marco Della Tommasina a far parlare di sè questa volta, per la vittoria a un evento delle Deep Stack Extravaganza Series del Venetian.
Il torneo, dal buy-in di 600$, ha avuto un field di 220 partecipanti, tra cui diversi italiani come ci racconta lo stesso pro ligure: "Sì c'erano Matteo 'Rooney' Taddia, Gianluca Escobar, Stefano Francescon e anche il mio amico Stefano Garbarino".
Alla fine è arrivata la vittoria, ma trattandosi di Marco Della Tommasina c'è sempre da attendersi qualcosa di stravagante - o meglio extravagante, visto il contesto. Accade allora che Marco abbia sì vinto e abbia anche ottenuto il trofeo con relativa foto di rito, ma negli archivi risulterà secondo.
Come mai? Ce lo spiega lui stesso: "Rimasti in tre, dopo lunghe 10 ore di day 2 in cui si era partiti in 15 left, abbiamo deciso di dividere alla pari perchè le differenze di stack erano ridotte. Così intaschiamo 20.000$ a testa e io ottengo il trofeo perchè avevo qualcosa in più degli altri come chips, ma poi firmo per il secondo posto: uno dei due mi ha chiesto se potevo farlo, visto che sta lottando per la classifica interna al Deep Stack Extravaganza e risultare primo sarebbe stato importante per lui!"
Stramberie da poker e da Vegas, ma per 20mila dollari si può accettare anche uno strano compromesso del genere. E le WSOP di Marco Della Tommasina, come proseguiranno? "Farò altri cinque eventi, tutti con buy-in non superiore ai 3.000$. Molto probabilmente farò anche il Main...", soggiunge Marco, con il quale ci salutiamo ma non prima delle dovute congratulazioni, e soprattutto non prima di farsi raccontare qualcuno dei suoi infiniti aneddoti di rounder in giro per il mondo. Ma di questo riparleremo presto, molto presto.