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WSOP Main Event: le mani più belle dei primi tre Day 1. Occhio al super bluff di Martin

Il torneo dei tornei sta per chiudere la quattro giorni dei suoi Day 1 e poco più avanti nella giornata vi daremo conto, come fatto nei precedenti flight, di tutte quelle che sono le dinamiche che hanno governato l’ultima giornata iniziale, in attesa dell’ormai quasi sicuro raggiungimento del record di iscritti.

Ma quella che ci interessa proporvi in questo pezzo, è l’essenza stessa del poker e, in questo caso, del Texas Hold’Em, la stesura e il commento delle mani giocate, in questo caso delle più belle che abbiamo pescato per voi dal Day 1C.

Cominciamo con il super bluff di Kevin Martin

Siamo al livello numero 2 del Day 1C, quello giocatosi nella notte tra mercoledì e giovedì e i bui sono 200/300 Ante 300 e impegnati al tavolo 435 ci sono Kevin Martin e altri tre giocatori coinvolti in un colpo interessante.

Martin apre le danze da early position a 600, chiamato da due avversari che giocano da middle, prima che da Grande Buio arrivi una 3Bet a 3.700, prontamente chiamata dall’original raiser, mossa questa che origina il fold dei due callers.

Sul flop q 9 8 , il check del BB mette fiducia a Martin che punta 3.400 prima che un 9 caschi al turn, per un nuovo check-call del BB, questa volta a 10.000.

La street finale porta con sé un q che forma così un doppio pairato sul board e il BB checka per la terza volta, praticamente consegnandosi al canadese che punta 25.500.

Il BB tanka infinitamente per poi dichiarare al suo quotato rivale “se è un bluff, è un gran bel bluff” prima di buttare le sue carte nel muck.

Martin mostra infatti una coppia di 3, il nulla assoluto, e i compagni di gioco dei due si complimentano col pro di GG.

Per lui però giornata poco fortunata, eliminato a pochi minuti dalla pausa cena.

“Hai un sacco di soldi, puoi giocare tranquillo”

Il campione del mondo in carica Espen Jorstad è invece coinvolto in 3-Way pot, una mano giocata da tre players.

Il flop recita j 9 2 e dopo aver assistito alla puntata di 1.300 da parte dello Small Blind, decide di salire fino a 5.200 dal Grande Buio e da MP l’original raiser calla, originando il fold dello small blind.

Al turn casca in 7 e Jorstad continua nella sua azione, questa volta mettendo al centro 11.000, ancora una volta callato dal suo rivale rimasto in gioco.

La carta che chiude i conti è un pericoloso 2 e il norvegese questa volta ci va giù duro, puntando 39.000 chips e mettendo in difficoltà il suo avversario che dopo un paio di minuti folda e mostra Top Pair, k j .

Hai un sacco di soldi, non ti interessa. Questo è quello che stavo pensando“, mentre il vincitore del Main Event dell’anno scorso raccoglieva il piatto.

L’eliminazione di Maria Ho

Un giocatore da early position apre a 1.200 su bui 300/500 ricevendo il call da un giocatore sul bottone, dalla splendida Maria Ho sullo small blind e da Almog Biton sul grande buio.

Il flop recita j 3 9 la Ho e Biton checkano entrambi, mentre l’original raiser va in C-Bet a 2.800, il bottone chiama, prima che la statunitense le metta tutte per 15.000, semplicemente chiamata da Biton, mossa che mette in crisi OR, che però alla fine folda, seguito dal Bottone.

  • Maria Ho 5 a
  • Almog Biton j 9

Il resto del board sancisce la definitiva eliminazione della Ho, k e 3 .

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Solo call di Efthymia

Efthymia Litsou è la giocatrice che nella passata edizione delle WSOP, è stata l’ultima donna ad essere eliminata, al 18° posto per $323.100 e proverà a cavalcare una nuova deep run a partire da sabato, quando si ripresenterà al Day 2ABC con 33.000 chips.

Intanto nella giornata di ieri è riuscita ad aggrapparsi con le unghie e con i denti anche grazie a questo colpo che l’ha vista uscire in puntata a 6.000 fuori posizione sul board 6 9 5 5 10 e un piatto da 25.000 già formato.

Un giocatore in MP l’ha messa in difficoltà con un rilancio a 17.000 che la Litsou ha chiamato dopo qualche secondo di ragionamenti.

Il suo rivale ha mostrato q j per un puro bluff, niente a confronto del colore della sua rivale, a k .

La coppia di 4 di Saliba

Gran bella condotta di Viviana Saliba, al terzo livello di giornata, quando si ritrova coinvolta in un colpo contro Nick Schulman, su un board j 6 3 7 , sul quale lo statunitense decide di uscire in puntata fuori posizione a 3.000, prima che la pro di 888poker opti per salire a 6.500 in check raise.

Schulman chiama e il piatto che si forma comincia ad essere interessante, prima che unaq caschi al river e sulla quale la bella giocatrice brasiliana punta 14.000.

L’americano comincia a scuotere la testa per qualche secondo in segno di poca comprensione del colpo, ma alla fine restituisce le carte al dealer dichiarando il suo fold.

La Saliba chiede al suo avversario se vuole vedere le carte e non ottenendo una risposta certa, mostra una croccantissima coppia di 4, 4 4 .

Per rimanere informati su tutto ciò che sta succedendo a Las Vegas, vi rimandiamo alla nostra sezione dedicata alle WSOP 2023

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Foto Homepage: Maria Ho courtesy Pokernews & Hayley Hochstetler

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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