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Matusow attacca l'Hard Rock Poker Open: "E' atroce"

Anche Mike Matusow si è presentato ai nastri di partenza del Seminole Hard Rock Poker Open, ingolosito come gli altri dal montepremi, ma lo statunitense ha anche criticato pesantemente il torneo, bollando le regole come assurde.

Secondo "the mouth", due sono gli aspetti che lasciano perplesso non solo lui ma molti dei giocatori presenti: la possibilità di fare re-buy illimitati ed il fatto che ogni giorno vengano usate le stesse fiches, il che potrebbe portare alcuni a commettere delle irregolarità.

Il primo punto è abbastanza intuitivo. In un torneo da 5.300 $ di buy-in con 10.000.000 $ di montepremi garantito (che è stato superato per poco meno di due milioni) giocatori come Phil Ivey sono enormemente avvantaggiati: "Cosa volete che siano per lui 35.000 dollari di rebuy - ha dichiarato a Bluff.com - quando al vincitore andranno 1.700.000 dollari? E' una buona situazione per la casa, che guadagna più rake, ma non per il poker".

C'è poi un altro aspetto che, è il caso di dirlo, fa storcere la bocca a Mike. Il torneo infatti non è in formato accumulator: i giocatori sono costretti a tenere lo stack più alto fra quelli accumulati nei vari day 1 giocati, ma ciascuno di questi è composto dallo stesso tipo di fiches.

"Ammettiamo che io finisca la prima giornata con uno stack di 40.000 fiches - spiega - chi può essere sicuro che non mi intaschi 10.000 fiches per averne di più il giorno seguente, se ho intenzione di fare rebuy? Sappiamo che ci sono persone assolutamente capaci di fare qualcosa del genere".

E' difficile dire quanto sia davvero fattibile qualcosa del genere, ma si tratta comunque di una crepa che lascia spazio a possibili irregolarità: probabilmente non ce ne saranno, ma rimane qualcosa su cui riflettere per tornei analoghi in futuro.