Microlimiti e carriera. Quante volte vi sarà capitato di pensare che nel gioco del poker siete i giocatori più sfortunati della storia e per certi versi vi convincerete che determinate cose che vi capitano, non possono capitare anche ai vostri colleghi.
Ebbene, questo non è esattamente sempre così, ma la fondatezza di un'affermazione di questo tipo, trova conforto quando è decisamente alto il numero di mani che giocate ai micro limiti.
Nella serata di domenica partiranno le MicroMillions su e siete nel posto giusto per capire se le Series che cominceranno domenica, faranno al caso vostro.
Avversari e inesperienza
Il fatto di dover giocare, per scelta, per necessità, oppure ancora perché si muovono i primi passi nel Texas Hold'Em, influenza e non di poco una sensazione di questo tipo, la corrobora fino a farla sembrare talmente veritiera e oggettiva che nei momenti di profondo rosso diventiamo intrattabili e non vogliamo sentire ragioni quando provano a consolarci dicendoci che "capita a tutti".
Il micro limite, come sua caratteristica fondamentale, ha quella di essere la porzione dell'offerta di poker di tutto il mondo più popolata e gettonata per la sua stessa natura di emozioni a bassa spesa e di palestra e trampolino di lancio atto a conquistare lidi meno partecipati.
Quando il costo è esiguo, la voglia di entrare nella maggior parte dei piatti è tanta e di difficile rifiuto, visto che l'idea di gustarsi tutti i flop con la speranza di trovare delle pepite d'oro insieme alle carte comuni, diventa un sollazzo al quale diventa difficile dire di no.
All'aumentare delle mani giocate ai microlimiti, dunque, corrisponderà un aumento delle bad beats che ci renderà le cose indigeste per la maggior parte del tempo.
Quello che vale per noi, infatti, vale anche per i nostri avversari, anzi, vi sarebbe da stare attenti ai giocatori ai quali interessa poco o niente utilizzare questo tipo di partite per migliorare il proprio gioco.
Nessuna pausa ai microlimiti
Le regole che solitamente governano il macro cosmo dei Microlimiti, fanno capo spesso alle follie più assolute che vedono la luce solo agli showdown di fine colpo.
Coppie piccole, gutshot, progetti di scala e di colore, sono tutte saporite leccornie da onorare da parte dei vostri avversari, che non avranno scuse per provare a migliorare o a centrare il proprio punto con buona parte del range complessivo a loro disposizione.
Alle volte, rispettando come sempre le percentuali che una matematica applicata al lungo periodo vi servirà in un piatto d'argento, le chips andranno dall'altra parte per più di una volta, più di una giornata, più di una sessione. Qualche volta molto di più.
Accade, è accaduto e accadrà se siete praticanti assidui dell'attrezzo.
Così odiosi, così profittevoli
Ma il fatto stesso che esista un sottobosco di giocatori pronti a giocarsi tutto lo stack, o almeno porzioni corpose di esso, con un progetto o una coppia ridicola, fa altrettanto positivamente lo stesso lavoro oggetto del quale che ci prefiggiamo di svolgere noi quando decidiamo di prendere parte alle nostre sessioni.
Saranno proprio questi giocatori, infatti, a decidere le sorti del nostro profitto di medio e lungo periodo, a prescindere da quante mani giochiamo, che saranno comunque tantissime, solitamente molte di più di quelle che giocheremo facendo il nostro caro e vecchio level up per affrontare limiti maggiori.
A noi non rimane altro che effettuare correttamente la maggior parte delle scelte che il tavolo ci metterà di fronte, anche e soprattutto per sfruttare tutti gli errori marchiani che prima o poi si paleseranno tra le truppe nemiche. Seguire la massa servirà solo a diventare uno dei tanti. Per vincere occorre diversificarsi, fare cose differenti.
Basterebbe infatti dare uno sguardo ai risultati dei giocatori che accumulano profitti incredibili quando si tratta di affrontare i giocatori occasionali, per capire quanto sia remunerativo affrontare i microlimiti con una certa tenacia e concentrazione.
La frustrazione di subire una quantità di bad beat numericamente corposa, coccia contro ciò che raccoglieremo nel medio e nel lungo periodo, tanto che alcuni giocatori che vengono universalmente riconosciuti come professionisti, giocano costantemente a questi livelli, perché hanno capito dinamiche che portano dividendi molto, molto alti.
Buona fortuna alle Micro!