Ritorna la Domina Poker Cup, evento tra i primi a coniugare poker e divertimento, che ha visto far muovere i primi passi a giocatori poi diventati autentici campioni.
Parecchie ombre e poche luci nella notte di Las Vegas. Alle WSOP 2018 il "$1.000 Double Stack" lascia un solo italiano sulla strada che porta al day 3: Fabrizio D'Agostino. Per gli altri 8 azzurri ci sono sei "In the Money" a rendere meno amara la seconda giornata. Intanto Walter Treccarichi si mette in luce nel "$1.500 NLH" e chiude al 28° posto nel count.
Il produttore del disco "In Utero" dei Nirvana ha vinto il braccialetto nell'evento #31 delle WSOP. Ma Steve Albini era bravo a bluffare già 30 anni fa...
Sette italiani superano il day 1B del "$1.000 Double Stack NLH" alle WSOP 2018. Un secondo flight di spessore per i nostri giocatori con Fabrizio D'Agostino che risulta il migliore della truppa, mentre Gianluca Speranza tenta di tenersi in scia. Passano anche Giuliano Bendinelli, Antonio Barbato e Alessio Isaia, il quale però avrà bisogno di una bella rimonta nel day 2.
In un tavolo high stakes a margine del Super High Roller Bowl 2017, Phil Ivey ha effettuato una grande giocata contro Antonio Esfandiari. Ecco la mano e il video
Sergio Castelluccio inizia forte la sua avventura alle WSOP 2018. Il player di Bisaccia infatti, ha uno scatto perentorio nel day 1A del "$1.000 Double Stack NLH". L'azzurro imbusta nella top 20 con 106.100 chips. Insieme a lui completa il giro di boa anche Daniele Linciano, il quale naviga a quota 38.500 gettoni. Folla delle grandi occasioni al Rio, con ben 2.387 ingressi nel primo flight.
Dalle WSOP 2018 arriva la storia di Stanley Lee. Un nome che dice poco o nulla al grande pubblico, ma che invece ha la grande qualità di esaltarsi negli eventi con field megagalattici. Pensate che nelle quattro edizioni del Millionaire Maker è sempre arrivato nella top 50 con oltre 7 mila paganti per volta e lo scorso anno ha sfiorato il bracciale nel "Monsterstack" chiudendo terzo per su 6.716 players.