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Phil Hellmuth ce l'ha fatta: 12° braccialetto WSOP per lui!

Phil Hellmuth, finalmente!Il grande momento è giunto: dopo un lungo peregrinare, tante delusioni e imprese mancate, ecco il dodicesimo braccialetto WSOP per Phil Hellmuth! Dopo 5 anni, The Poker Brat allunga così il suo straordinario record portandosi a 12 titoli iridati, e lo fa in una disciplina in cui fino a ieri non aveva mai brillato: il Razz!

E' l'Event #18 Seven Card Razz da $ 2,500 l'occasione giusta, e Phil la coglie battendo in un lungo heads up l'outsider Don Zewin.

Questa è la mano storica: con Zewin rimasto cortissimo si finisce ai resti, e a Phil vengono serviti A 4 A 2 J 4 10, mentre per Don ci sono 3 9 6 K J 3....e un pò di suspence data dallo stesso Zewin che poi, prima di mostrare il 9, afferma, "ok, è tuo".

E' il tripudio per Phil Hellmuth, che vince 182.793$, ma mai come stavolta il denaro si può dire che non conti. Lo conferma a caldo lo stesso Phil: "è il primo torneo della mia vita in cui non ho idea di quanto sia il primo premio... solo per il braccialetto".

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Seguiranno aggiornamenti su questo storico evento per il poker e sui commenti che arriveranno. Per adesso ecco il payout del tavolo finale, in cui figuravano anche altri campioni come Barry Greenstein e Brandon Cantu. Ma oggi, per loro, non c'era nulla da fare:

  1. Phil Hellmuth        $ 182,793
  2. Don Zewin       $ 113,024
  3. Brandon Cantu       $  74,269
  4. Scott Fischman        $ 54,248
  5. Brendan Taylor        $ 40,167
  6. Barry Greenstein      $ 30,150
  7. Michael Chow       $  22,945
  8. Jeff Mistiff       $ 17,693

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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