Poker Live a spron battuto, tra la Svizzera e la Florida. Partenza a razzo per IPO Master e sono davvero tanti i big che hanno preso d’assalto il primo dei tre flight alla Admiral Poker Room del Casinò di Mendrisio. Intanto oltre oceano le grandi firme lasciano il segno sia nel main event del WPT LHPO e sia nell’evento High Roller. Vediamo nel dettaglio.
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Poker Live: 102 players nel day 1A
Il poker live inizia con il piede giusto a IPO Master. Il primo grande evento della nuova Admiral Poker Room del Casinò di Mendrisio, con un buyin di 1.100 euro e in modalità freezeout. Si torna all’antico dunque e la formula pare aver risvegliato la sete di poker di tanti volti noti che nell’ultimo periodo erano mancati dalle scene.
102 i players che hanno accetto la sfida nel day 1A, il primo dei tre round di qualificazione: 100.000 gettoni a formare lo stack di partenza, 11 livelli da 40 minuti che saliranno a 60 a partire dal day 2 e 50 unità che completano il giro di boa verso la seconda giornata. I galloni di chipleader vanno al petto di Vittorio Maugini che vola con 519.000 chips. Un vantaggio importante il suo, considerando che il secondo nel count è Andrea Galan con 458.000 unità, mentre completa il podio virtuale Lorenc Puka con 456.500.

Nella sola top ten, spuntano poi le sagome dei vari Giulio Astarita (378.500), Guido Presti (370.500) e Massimo Schiralli (311.000). Ottime prestazioni anche per Andrea Cortellezzi e Roberto Begni: il primo imbusta 264.500 e “Roby” si assicura il passaggio a quota 263.500. Ritroveremo i vari Carmelo Faruggio (178.000), Daniela Parotti (170.000), Pasquale Vinci (168.000) e il redivivo Antonio Bernaudo che attende sornione con 118.000 fiches.
Tra coloro che invece sono stati eliminati nel corso del primo flight invece, meritano una citazione due super player come Sergio Castelluccio e Mario Perati: il “Genio” di Bisaccia ritorna dopo tantissimi mesi di assenza nel panorama del poker live, mentre “Super Mario” è il solito martello che tenterà sicuramente il bis fra oggi e domani. Questo pomeriggio alle 17.00, infatti, decolla il day 1B e domani alla stessa ora spazio all’ultimo appello con il day 1C. Da sabato, con il day 2, inizia la discesa al titolo.
La top 10 del day 1A
1 Maugini Armando 519000
2 Galan Andrea 458000
3 Puka Lorenc 456500
4 Colazzo Fernando 386500
5 Astarita Giulio 378500
6 Presti Giudo 370500
7 Blattler Kurt 356000
8 Sarais Matteo 328500
9 Schiralli Massimo 311000
10 Albonetti Andrea 265500
Poker Live: Wigg si ferma al secondo posto
Spostiamoci negli Stati Uniti con il Poker Live e in Florida è calato il sipario sul $3.500 WPT Lucky Hearts Poker Open. Sei players sono tornati per il tavolo finale, con Anton Wigg a caccia dell’impresa e Alex Yen super leader della corsa. Saranno proprio loro due a rubare la scena agli altri giocatori, per il più quotato degli heads up.

Il duello finale quindi oppone lo scatenato Yen alla sete di successo del più noto Wigg. Alex però respinge ogni assalto e alla mano#119 arrivano i titolo di coda. Yen completa da small e Anton rilancia a 2 milioni, nel livello 34: 300.000-500.000 big blind ante 500.000. Il flop porta in dote 10 8 6 e Wigg betta 4.5 milioni con il call del rivale.
Il turn scopre 6 e muove allin. Alex snappa alla velocità della luce e si va allo showdown:
Wigg: q q
Yen: 9 7
Over pair per Anton Wigg che ha bisogno di un full per battere la scala floppata da Alex Yen, il quale può ancora migliorare con un progetto di colore. Il river completa il board con 4 e Yen si laurea come primo campione della stagione XX al World Poker Tour. Incassa 975.240 dollari, dopo aver messo alle spalle 1.927 avversari nel WPT LHPO al Casinò Hard Rock Cafè di Seminole in Florida. Wigg si consola con il secondo posto e un assegno da 650.180 dollari.
Il payout del tavolo finale
- Alexander Yen – $ 975.24
- Anton Wigg – $ 650.180
- Daniel Lazrus – $ 482.380
- Nicholas Verderamo – $ 361.130
- Josh Kay – $ 272.830
- Omar Lakhdari – $ 208.025
Poker Live: il bis di Jaffe
Mentre il main event del WPT LHPO assegna il titolo di campione, anche il $25.500 High Roller completa il suo percorso e per il secondo anno di fila incorona Jonathan Jaffe. Arriva un back to back di quelli pesanti per l’americano che si conferma a suo agio nei tornei esclusivi e soprattutto in questa location, ad un tiro di schioppo da casa sua.
La vittoria arriva dopo un deal con Joseph Cheong, ma senza che venga disputato il duello finale: Jaffe incassa 574.085 dollari e Cheong si assicura un premio da 540 mila bigliettoni. In tutto sono stati 93 i paganti, ovvero il doppio dello scorso anno. Nel montepremi troviamo 2.297.100 dollari che sorpassano agevolmente il garantito di 1 milione fissato alla vigilia dell’evento.
13 le piazze a premio, con il cash minimo di 57.430 dollari e una prima moneta originaria di 643.180$. Fra coloro che hanno superato lo scoppio della bolla, troviamo Rainer Kempe (13°), Darren Elias (10°), Jerry Wong (9°) ed Eli Berg quinto classificato. Di fatto, si spartiscono la prima e la seconda piazza, i due più forti e vincenti giocatori approdati al tavolo finale.
Il payout
1 Jonathan Jaffe $ 574.085*
2 Giuseppe Cheong $ 540.000*
3 Tim Capretta $ 291.730
4 Dan Colpoy $ 202.145
5 Eli Berg $ 130.935
6 Caleb Piderit $ 98.775
7 Sameer Batra $ 80.400
8 Vikenty Shegal $ 68.915
9 Jerry Wong $ 66.615
10 Darren Elia $ 64.320
11 David Mock $ 62.025
12 Ciad Evaslage $ 59.725
13 Rainer Kempe $ 57.430
*Deal