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Poker: una scena da film in una rapina a mano armata negli USA, coinvolta una cameriera che nega tutto

Il nostro portale non è specializzato nella diffusione di notizie di cronache, ma quando capita di venire a conoscenza di misfatti legati al mondo del poker, allora siamo sempre in prima linea.

Inoltre quello che è successo nei giorni scorsi in un poker club del Connecticut è da una parte curioso e dall'altra grave, per cui non ci lasciamo scappare l'occasione di tenervi informati dell'accaduto e, ovviamente, vi terremo informati su eventuali sviluppi.

La poker room illegale in Connecticut

La notizia è trapelata grazie alla versione fornita al giornale da Shanica Merced, che ha raccontato di essere estranea ai fatti che la vedono coinvolta in un tentativo di rapina a mano armata fallito che si è concluso tragicamente con la morte di entrambi i rapinatori uccisi.

La polizia della città di Bridgeport, invece, ritiene con convinzione che la cameriera non solo fosse al corrente di ciò che è accaduto, ma che addirittura facesse parte fondamentale dell'ingranaggio.

Per questi motivi è stata arrestata e per rapina di primo grado e gioco d'azzardo illegale, entrambi capi di imputazione, per i quali è stata fissata una pesante cauzione di $250.000.

I fatti

Il nome dei due assalitori che sono stati uccisi nella sparatoria all'interno del locale ( nella foto Immagine di Google Maps in copertina) , sono Tayvon Geter e Richard Davis, entrambi 30enni che, nella giornata del 30 marzo sono entrati in questa poker room privata e non legale con il tentativo di compiere una rapina.

Shanica Merced Poker Omicidio

Qualcosa è andato storto, poiché all'interno del locale un avventore ha preso un'arma e ha dato inizio ad uno scontro a fuoco al termine del quale hanno trovato la morte i due rapinatori.

"Non ho nulla a che fare con questa storia. Mai detto niente a quei ragazzi", ha detto Merced. "Non ho detto ai ragazzi di venire qui [il club di gioco d'azzardo illegale]. Si sono semplicemente presentati da soli".

Merced afferma di essere amica di uno dei sospetti deceduti ma di non conoscere l'altro, e ha detto che gli individui armati sono arrivati al club con le maschere ma le hanno tolte all'interno nella struttura.

Le telecamere che inchiodano la Merced

Secondo la polizia sono abbastanza palesi le immagini di un video della telecamere nel quale si vede chiaramente Merced parlare con uno dei due rapinatori prima della rapina.

Una conversazione molto accesa, dicono i poliziotti locali, che lascia poco margine ai dubbi.

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Merced si è dichiarata completamente estranea ai fatti e piuttosto sorpresa nel mettere a fuoco quello che dice essere un suo amico nell'atto di compiere quella rapina.

Inoltra la cameriera del locale ha rischiato grosso per via di un proiettile che l'ha sfiorata ferendola senza lasciare grandi conseguenze.

"Quei ragazzi hanno cercato di rapinare quel posto. Non ho nulla a che fare con questo", afferma. "Per quanto ne posso sapere, il mio amico entrava solo per giocare o bere qualcosa, e ha perso la testa".

"Non so cosa succede nella testa delle persone. Voleva fare quello che voleva fare. Non ho avuto nulla a che fare con questo".

Accesso facilitato

Gli indizi di un coinvolgimento della cameriera, sembrano però essere difficili da fronteggiare per Merced, visto che nei video di sorveglianza permette a Davis e Geter mascherati di entrare nel club la notte dell'incidente mortale. Poi si è seduta a un tavolo per chiacchierare con loro, dice la polizia.

Merced ha dichiarato in un'intervista al Sun che il suo amico l'ha guardata direttamente negli occhi e le ha sparato. Un proiettile le ha colpito la gamba, provocandole lievi ferite.

Ha fornito maggiori informazioni sulla bisca sotterranea che da allora ha chiuso, dicendo che era un "club sociale dove le persone venivano a ritrovarsi" e che era un "rifugio sicuro per le persone" fino alla rapina a mano armata fallita.

L'episodio, molto simile ad una scena da film, si chiude con il fatto che altri due – Marcus Farmer, 37 anni, e Sean Ellam, 38 – sono stati arrestati due mesi dopo l'incidente con l'accusa di aver rubato una pistola ai sospetti deceduti dopo la sparatoria. Tuttavia, la polizia non crede che siano stati coinvolti nella pianificazione o nella partecipazione alla rapina a mano armata.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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