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La super mano tra Kim e Rebei alle WSOP del 2022, tra bluff e trash talking

Continua la nostra rubrica domenicale che ci porta a proporvi tutte le mani più belle della scorsa stagione, per un 2022 che ha contrassegnato il pieno ritorno al poker live da parte di decine di migliaia di appassionati in tutto il mondo.

WSOP 2022 protagonista

Sul canale ufficiale Youtube delle World Series Of Poker, è apparsa recentemente una mano piuttosto interessante che, seppur non si concluda al river, ci regala un bel po’ di spunti interessanti.

Siamo al Day 7 del Main Event e uno degli uomini che più hanno impressionato per la larghissima capacità di porsi al tavolo con bluff e giocate fuori linea, è stato fino a quel momento Karim Rebei, che grazie a queste caratteristiche si è guadagnato il favore di una schiera di fans che lo hanno eletto a loro beniamino.

L’azione pre-flop, vede Aaron Mermelstein aprire a 600.000 da hijack, Karim Rebei rilanciare a 1.625.000 da bottone e Brian Kim 4Bettare a 5.250.000 da small blind. L’azione torna a Mermelstein che folda, mentre Rebei decide di 5Bettare a 9,250,000, originando il call di Kim che produce un piatto con ben 60 Big Blind in mezzo.

A parte l’action pre flop, i due protagonisti della mano hanno entrambi ancora più di 75 BB davanti.

Brian Kim campione di cash game

Chi frequenta le partite di cash game High Stakes, saprà benissimo chi è Brian Kim, spesso presente sui palcoscenici più nobili della specialità, per cui avvezzo a non arrendersi quando il piatto si gonfia pre flop.

Il piatto che si forma è infatti di 19,7 milioni su Bui 150K-300K BB Ante 300K e Kim gioca con una coppia di donne nere, q q e 23,7 milioni, mentre Rebei ha a 5 e, dopo i rilanci pre flop, gioca con 21,5 milioni in gettoni.

Il flop, 10 6 9 , tiene in vantaggio le donne di Kim il quale opta però per un non quotato check da Small Blind, in una dinamica BTN/SB e assiste alla C-Bet del suo avversario a 6,5 milioni, circa 21 Bigs.

Il trash talking di Rebei

Comincia un trash talking piuttosto lungo da parte di Kim che arriva fino a chiedere la provenienza del suo avversario, comunicandogli che sarà una decisione molto, molto difficile.

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Il suo timore è che, dopo un suo eventuale fold, Rebei gli mostri un bluff, ma il suo avversario non batte ciglio e rimane calmissimo, per poi lanciarsi in un moto di esultanza quando Kim, effettivamente le mette sotto.

Ma il teatrino prosegue anche alla fine della mano, visto che Rebei chiede al suo avversario “cosa pensavi che io avessi?”, “non ne ho idea”, risponde Kim”.

Ma vorresti vedere la mia mano, sì o no?“, continua Rebei, alla risposta affermativa del suo avversario, Rebei afferma con una certa perentorietà, “allora dovevi pagare“.

Il siparietto si chiude con un’altra affermazione decisa di Rebei: “adesso se vuoi vedere la mia mano, devi fare un abbonamento a PokerGo e te la guardi a casa…”.

E le carte vanno nel muck.

In homepage: Rebei/Kim

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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