Tra tutti i tornei che si sono giocati durante le due settimane dedicate all’EPT di Praga, l’High Roller da €10.000, è stato quello che ha chiuso i battenti della kermesse in Rep. Ceca.
La fine del torneo durato tre giorni non era stata programmata in anticipo, ma un numero così alto di iscritti non se lo sarebbe aspettato nessuno, per cui i grandi capi dell’EPT hanno dovuto posticipare di almeno 24 ore la chiusura di uno degli eventi più riusciti.
Alla fine della fiera si è messo tutti in tasca Robert Cowen, primo classificato dopo una nuova ed estenuante giornata, al termine di un totale di 29 livelli giocati.
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Robert Cowen sorprende tutti
Il Day 3 dell’High Roller da €10.300 è infatti terminato dopo ben 11 ore di gioco. Una giornata iniziata con 23 aspiranti al titolo, si è conclusa con un campione che ha portato a casa il trofeo EPT e il primo premio di €475.410.
Quel campione risponde al nome di Robert Cowen, il gallese che ha aggiunto un nuovo grande trionfo al suo palmares di poker live. Cowen ha vinto il suo primo braccialetto WSOP a novembre e ora, quattro mesi dopo, porta a casa il suo primo trofeo EPT. Lo fa per una cifra che è quasi il doppio della somma di denaro ricevuta al termine della sua vittoria di Las Vegas. Come palesato dai siti del settore, il gallese ha messo in tasca successi che si estendono fino al 2008. Cowen ha ora vinto ben più della metà dei suoi incassi monetari (~$900.000 su $1.400.000) negli ultimi quattro mesi, indice che prova che Cowen è un giocatore che ultimamente è cresciuto in modo esponenziale.
Il Day 3 di Cowen è stato straordinario. Ha iniziato la giornata con soli dieci big blind, 22° stack tra i primi 23 giocatori. Stava per uscire dal torneo a soli quindici minuti dallo start odierno, quando era all-in ed era in svantaggio fino al flop, ma al turn avrebbe trovato una coppia utile a raddoppiare e rimanere in vita. Da quel momento non si è più fermato.
La cronaca del Day 3
La giornata è iniziata con 23 effettivi in corsa i quali hanno cominciato ad eliminarsi l’uno con l’altro a un ritmo vertiginoso. Erano già 15 prima della prima pausa. Quel ritmo è stato il leit motif fino alla seconda pausa, dove a quel punto, sono rimasti in 10. Il tavolo finale è stato raggiunto poco dopo, quando Niall Farrell è stato eliminato al nono posto.
Il final table è cominciato con lo stesso ritmo, quando Kayhan Roshanfekr è stato il primo a uscire all’ottavo posto.
Christopher Puetz è stato il successivo ad essere eliminato al settimo posto quando ha incrociato il suo asso-regina contro l’asso-re di Adrian Mateos, che a quel punto stava iniziando ad emergere tra i big stack. Mike Watson è poi uscito al sesto posto poco prima della pausa cena.

Cowen cambia marcia al rientro dalla cena
Al rientro del break, Mateos aveva un grande vantaggio sul resto del field. Sarebbe stato facile pronosticare una vittoria dello spagnolo. Ma le cose hanno preso per lui una svolta sfavorevole dopo cena. Mateos ha iniziato a perdere diversi piatti di fila e dopo solo un’ora è diventato improvvisamente lo short stack. Non sarebbe stato in grado di riguadagnare alcuno slancio e la sua discesa ha prodotto solo un quinto posto.
Ricardo Caridade è stato quindi eliminato al quarto posto, sciacallando da short stack, almeno tre posizioni.
L’eliminazione di Conor Beresford ha dato il via all’Heads Up.
Cowen e Lyubovetskiy hanno concordato un accordo ICM prima di cominciare la loro sfida, lasciando €50,000 in più a favore di chi avrebbe vinto il trofeo. Lyubovetskiy, che rappresenta l’Ucraina, aveva iniziato la giornata da chip leader ed è stato tra i Top 3 per gran parte della giornata prima di una flessione a due tavoli rimasti che lo ha quasi visto uscire prima del tavolo finale. Ripresosi, si è presentato all’Heads Up col 43% delle chips in gioco.
Il testa a testa conclusivo non è durato tantissimo. Cowen si è ritrovato campione dopo che il suo re-nove ha tenuto contro regina-jack.

Andrea Ricci 14°
Tra gli ultimi 23 in gioco, faceva capolino anche il nostro Andrea Ricci, che partiva con uno stack non proprio invidiabile, poco più di 20X, ma riusciva a centrare uno start interessante che lo portava a rimanere tra i Top 15 dopo i primi due livelli di gioco.
L’eliminazione era però dietro l’angolo e il nostro connazionale usciva in Coin Flip contro Niall Farrell, a k vs j j , per un board 7 3 6 10 6 .
Per Andrea l’ennesima prova di livello e un 14° posto da €36.280.
Si chiude così un’intensa edizione dell’EPT di Praga, che ha riconciliato il poker giocato con la felicità dei giocatori, soprattutto quelli affezionati ad un circuito unico nel suo genere.
Pic Homepage: Robert Cowen Courtesy Tomas Stacha-Pokernews