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Salomon Ponte

Salomon Ponte insulta tutti, perde i massimi e viene cacciato dal casinò: Shaun Deeb furioso

Lo scorso fine settimana è andata in onda una puntata particolarmente colorita di Poker Night in America, show televisivo dedicato al poker. Colorita per il linguaggio utilizzato da uno dei protagonisti, Salomon Ponte, che ha passato la sessione a insultare tutto e tutti.

Le vittime preferite del giocatore americano, autoproclamatosi ‘Hashtag King’, sono state Doug Polk, Shaun Deeb e Ashley Deeb (la moglie di quest’ultimo). Alla fine, dopo aver perso tutto, Salomon Ponte ha avuto la faccia tosta di chiedere un prestito proprio alle persone che aveva insultato, prima di farsi definitivamente cacciare dal casinò!

Salomon Ponte, sbroccate a non finire

Il vincitore del WPT Deepstacks Hollywood Main Event – di cui vi avevamo già parlato un anno fa in questo articolo sul trash-talking – ha passato gran parte dell’ultimo episodio di Poker Night in America a definire i suoi avversari con il termine bitches, che crediamo non necessiti di traduzione.

Ad un certo punto ha iniziato a stuzzicare ‘WCGRider’, sfidandolo ad un match in heads-up da 1 milione di dollari. Scocciato dalle continue perdite di tempo di Salomon Ponte, Shaun Deeb ad un certo punto gli ha chiesto di concentrarsi sulla mano a cui stava partecipando invece di punzecchiare Polk, ricevando in cambio l’ennesimo insulto: “Sei un fott*to ritardato!”

E non è finita qui. Non contento di aver insultato Shaun Deeb, Salomon Ponte ha rivolto la propria attenzione anche alla moglie del professionista americano, Ashley, definendola “fott*tamente brutta” e aggiungendo che preferirebbe “morire piuttosto che avere la tua fott*ta moglie”.

 

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La quiete dopo la tempesta

Sarà la Dea Bendata, sarà il karma, ma questa pioggia di insulti non ha certo portato bene a Salomon Ponte, che ad un certo punto si è ritrovato senza più neppure una chip. Pur di tornare a partecipare a questa sessione di cash game da $25/$50, l’Hashtag King ha provato a chiedere in prestito dei soldi proprio a Polk e Deeb – ovviamente ricevendo picche.

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Addirittura Ponte ha provato a vendere l’orologio, il telefono, i suoi gioielli e persino il passaporto pur di poter rientrare. Ovviamente nessuno gli ha dato corda e Salomon ha dovuto rassegnarsi all’idea di rimanere a guardare.

Ponte, spinto da Matt Glantz, ha pure cercato di scusarsi pubblicamente con Shaun Deeb, registrandosi con il telefonino. Ovviamente Deeb non ha accettato le scuse (apparse poco spontanee...) e anzi ne ha approfittato per far cacciare Salomon Ponte dal casinò con la scusa di averlo filmato mentre era al tavolo:

https://www.youtube.com/watch?v=kkB3GOPB26Y

Salomon Ponte, ci sei o ci fai?

Di recente, anche Joe Ingram ha parlato del personaggio-Ponte sul suo canale YouTube, ammettendo come nello specifico l’americano abbia esagerato, ma aggiungendo anche che un personaggio del genere, così controverso, possa anche spingere più persone a guardare lo show.

Anche perché sotto sotto Salomon Ponte non è così cattivo. Lo stesso ‘Hashtag King’, durante uno dei podcast proprio di Ingram, aveva spiegato come nella vita di tutti i giorni non fosse lo “stron*o che invece sarò al tavolo.

Insomma, un personaggio costruito a tavolino, con l’obiettivo dichiarato di “movimentare un po’ le acque” di un poker che secondo Ponte, al giorno d’oggi, è un po’ troppo noioso da seguire in televisione.

Hasthag King all’attacco: il video

https://www.youtube.com/watch?time_continue=430&v=yUlnrQEgIHo

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