Al Main Event WSOP se ne vedono di tutti i colori: giocatori che indossano improbabili cappelli, altri addirittura direttamente travestiti con costumi assurdi, e così come può mancare il giocatore ubriaco fradicio che non trova più neppure il suo posto?
Come raccontato su PokerNews.com, tutto è cominciato al termine della pausa cena, quando Sean Winter - giocatore professionista statunitense - ritornando al proprio posto lo ha trovato occupato da un altro player, assolutamente convinto che quella fosse la sua sedia. Naturalmente non era così, ma convincerlo del contrario non è stato affatto semplice: "Era così ubriaco che non riusciva neppure a parlare - ha scritto sul proprio account Twitter - continuava a sostenere che quello fosse il suo posto, che accanto aveva un giocatore nero. Peccato che vicino a lui ci fossero un bianco ed un asiatico...".
Dopo un po' si è scoperto che il tutt'altro che lucido giocatore rispondesse al nome di Michael Nelson, ma capire quale fosse il suo tavolo non è stato facile, perché quello a cui era stato assegnato inizialmente era stato rotto. Dopo un po' è arrivato l'indizio decisivo da parte di Matthew "mralan2950" Haugen, che ha fatto sapere come al loro tavolo mancasse all'appello un giocatore ubriaco, segno che lo fosse già da prima della pausa cena.

Il giocatore è stato così condotto dal tavolo 444 nella Purple Section della Amazon Room alla Yellow Section, dove c'era effettivamente il suo tavolo, il 309. La cosa però è durata poco, perché nel giro di qualche minuto anche quello è stato rotto. Così il povero Nelson, continuando a cercare di aggiustarsi i pantaloni per tutto il tempo, è stato spostato nuovamente, in questo caso al tavolo 378.
Qui ha dato spettacolo, finendo ai resti con 5 3 contro k k su flop 3 8 4 ed esultando come se avesse vinto, ma in realtà mancando il proprio draw fra turn e river. Sceso così ad uno stack di circa 20.000 fiches, su bui 150/300 ante 25 ha pensato bene di andare all-in preflop con a 7 , trovando un altro giocatore con una coppia di donne e non riuscendo a batterlo dopo un board anonimo, per il dispiacere degli altri presenti che speravano lo spettacolo potesse andare avanti. O magari, si auguravano soltanto di poter essere loro ad assicurarsi le sue fiches.
Dopo aver tentato inutilmente di accendersi una sigaretta in sala si è così allontanato stranamente di buonumore: speriamo che oggi, quando si renderà conto di che cosa ha fatto con il suo buy-in, sappia prenderla con lo stesso spirito...