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Tom Hammers Courtesy Pokernews & Erwin Dionisio

Unico uomo tra le donne: Tom Hammers al ladies event non senza polemiche

Tom Hammers, unico uomo al Ladies Event

L'Evento #22 delle World Series of Poker: $1,000 Ladies No-Limit Hold'em Championship è iniziato lunedì con 644 giocatori. Uno di loro era Tom Hammers, un maschio, che è entrato nel torneo per aiutare a raccogliere fondi per quelle che riteneva essere importanti cause.

Per beneficenza, solo per beneficenza

Dal momento che gli organizzatori di un torneo non possono legalmente vietare ai rappresentati dei sessi di partecipare a nessun evento, possono scegliere di addebitare ai maschietti il prezzo intero, offrendo alle donne uno sconto del 90%.

In questo caso, Hammers ha dovuto pagare l'intero buy-in di $10,000 mentre le donne, inclusa la moglie e la figliastra, hanno dovuto pagare solo $1,000. Hammers è stato felice di fare questo investimento, perché è sceso in campo per fare soldi per qualcosa di diverso dal proprio bankroll, come ha detto il residente del Minnesota a PokerNews prima di partecipare al ladies event.

"Non abbiamo ancora deciso un ente di beneficenza specifico, ma volevamo dividerlo tra due cose se ci fossero dei proventi", ha spiegato Hammers. "Uno per un rifugio per donne maltrattate, o una cosa tipo donne senzatetto, e per aiutare le donne in generale".

Prima della registrazione, Hammers ha garantito di donare tutte le sue vincite nel torneo in beneficenza. Ma in meno di due ore di gioco, tuttavia, è stato eliminato molto prima dello scoppio della bolla dei premi.

Il suo amico, Tony Hartmann, gli ha dato l'idea di giocare nel torneo.

Kristy Arnett Courtesy Pokernews & Hayley Hochstetler
Kristy Arnett Courtesy Pokernews & Hayley Hochstetler

"Io e il mio migliore amico eravamo a cena, ho detto che potevo andare a giocare all'evento femminile per beneficenza, e lui ha pensato che fosse un'idea fantastica", ha detto Hammers.

Hammers ha detto di avere buone ragioni per partecipare a un torneo destinato alle donne.

"Le donne che subiscono abusi hanno bisogno di aiuto, le donne senzatetto hanno bisogno di aiuto, quindi perché non scegliere la piattaforma di un evento per donne?" Ha spiegato Hammers.

Reazioni contrastanti

Gli uomini che giocano in eventi femminili di solito sono disapprovati, ma questo sembrava essere un po' diverso perché Hammers è entrato nell'evento per raccogliere fondi per importanti cause femminili.

Per questo, quando è stato eliminato, è stato accolto dai soliti applausi delle donne rimaste nel torneo. Tutti si sono alzati in piedi e hanno celebrato la sua scomparsa, una tradizione nell'evento femminile delle WSOP ogni volta che un maschio viene eliminato.

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Nessun maschio ha mai vinto il torneo WSOP. Ma nel 2009, Abraham Korotki ha vinto un evento femminile da $300 di buy-in ad Atlantic City al Borgata Poker Open. Dopo aver vinto, non ha ricevuto esattamente il cinque e gli abbracci delle sue compagne concorrenti.

Infatti la sua sola presenza al torneo suscitò scalpore tra le altre giocatrici in campo. Molti all'interno della comunità del poker all'epoca si arrabbiarono per la sua vittoria. Pochi uomini entrano nei tornei di poker per donne, e sono tutti trattati con la stessa tradizione: un canto del cigno all'uscita. È una delle più grandi tradizioni del poker.

Sebbene Hammers stesse giocando solo per beneficenza, non tutte erano entusiasti della sua partecipazione a un ladies event. Alcuni sui social media hanno criticato la sua decisione di giocare.

Ad esempio, a Katie Stone non frega nulla delle intenzioni dell'iscritto. Tutte le giocatrici hanno una buona ragione per partecipare e le intenzioni non cambiano.

 

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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