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Umberto Ruggeri
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EPT Praga - Umberto Ruggeri: "penso di aver giocato bene tutto il torneo e anche al final table..."

Umberto Ruggeri ci ha fatto sognare e emozionare nell’EPT Praga by PokerStars (poker), chiudendo al terzo posto nel torneo più importante, il Main Event dei record nella Repubblica Ceca con 1.285 iscrizioni, (ha superato il record precedente stabilito nel dicembre 2022 con 1.267 entries).

Il mitico "Spadino" del poker tricolore ha dovuto mollare da short dopo una lunga battaglia 3-handed; qualche rimpianto c'è per lo scoppio finale al river contro il futuro campione irlandese O'Neil. Eh si, perché ci eravamo illusi: c’è stato un momento nel quale il trentenne player italiano sembrava potesse prendere il largo. Ma quando tutto sembrava volgere verso una clamorosa rimonta, quando Umberto si era candidato a diventare l' erede di Salvatore Bonavena, il flow della partita ha preso un’altra direzione (verso l’Irlanda).

Dopo il final table i nostri inviati a Praga, Davide De Luca e Marco Varrone, l’hanno raggiunto nello splendido atrio dell’hotel Hilton per una intervista video da non perdere! Umberto fa delle considerazioni sul suo percorso a Praga nel Main, dopo giorni senza dormire per l'emozione e l'adrenalina.

"Penso di aver giocato molto bene tutto il torneo e di aver commesso pochi errori al final table, per un attimo ho pensato, a 3 handed, di poter prendere il comando del tavolo e di poter vincere, ma mi hanno detto male 3/4 colpi consecutivi".

Pochi rimpianti da parte sua, ma l'intervista integrale è tutta da vedere e ascoltare!

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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