Ancora all’insegna della grande qualità, il WPT Venezia si avvicina al final table con un day 3 breve ma intenso e spettacolare, che porta 15 giocatori a contendersi l’ultimo atto con soli 6 posti a disposizione. Davanti a tutti c’è il temibilissimo pro tedesco di Titan Poker Marvin Rettenmaier, mentre gli italiani ammontano esattamente a metà del field.
Se vi state chiedendo come sia possibile visto il numero dispari, rispondiamo con Roberto Romanello, che è gallese ma di ben note origini napoletane, oltre che giocatore di grande livello. Sono dunque sette…e mezzo gli italiani presenti al day 4 che si giocherà oggi pomeriggio a partire dalle 13: al comando dei nostri c’è un grande Michele Caroli, 2° a poche migliaia di chips da Rettenmaier, con Andrea Benelli in quinta posizione che promette battaglia.
E battaglia è stata già ieri, con lo stesso toscano fra i più attivi protagonisti proprio insieme al chipleader, in un tavolo tra i più duri che si siano visti ultimamente: oltre a Benelli e al tedesco c’erano nfatti Dario Alioto, Giovanni Rizzo, Arnaud Mattern, Stephen O’Dwyer e Rocco Palumbo.
Di sicuro è stato il tavolo con più action ieri, e a beneficiarne è stato lo spettacolo: aggressività a mille e grandi piatti che non si fanno attendere.
Si arriva così alla bolla, che scatta con il 28° classificato: l’ultimo a non ricevere premi da questo WPT Venezia è il pugliese Niki Ricciardelli, che perde il coinflip della vita contro Alexander Dovzhenko, presenza frequente nei payout degli eventi internazionali nell’ultimo anno.
Quindi il “tavolo della morte” perde subito un protagonista importante in Dario Alioto, vittima di Andrea Benelli in una sorta di cooler, anche se l’azione della mano si è protratta fino al river. Su board k 8 j a j i due campioni finiscono ai resti, con Benelli che mostra i suoi KJ per un full, mentre Alioto (foto sotto) mucka amareggiato i suoi AK. Il siculo si deve così accontentare di un compenso marginale, mentre Benelli prende chips preziose per tenere sempre alto il tasso di aggressività e difendersi quindi dagli altri squali stranieri.
Dopo Alioto esce anche Rocco Palumbo, altro italiano molto quotato e super-hot nell’ultimo anno. Fanta-cooler per lui, in una mano che fa ulteriormente volare Rettenmaier: le donne del tedesco hanno infatti la meglio sugli 88 del connazionale Kamutzki e sui 1010 di Rocco in un allin preflop a tre.
Tra gli ultimi a venire eliminati ci sono Giovanni Rizzo e Max Rosa, ma l’oscar della sfortuna spetta di diritto a Bruno Roberto Calabrò: prima perde un monster pot con AA vs KK di Dovzhenko, a causa di un K sul board che manda all’aria di fatto il torneo dell’italiano. Rimasto short, prova il raddoppio con 77 ma trova…AA del francese Creus, e stavolta non c’è alcuno scoppio salvifico.
Calabrò è quindi il 16° e questi sono i 15 che oggi si giocheranno l’accesso al final table, tra i quali resiste ancora – seppur da estremo short stack – un Andrea Dato che ieri ha avuto giornata totalmente contraria, dopo due giorni vissuti nei piani alti del chipcount:
1. Marvin Guido Rettenmaier 817.0002. Michele Caroli 793.000
3. Alexander Dovzhenko 730.000
4. Arnaud Michael Patrick Mattern 519.000
5. Andrea Benelli 516.000
6. Christopher Creus 495.000
7. Edoardo Alescio 431.000
8. Alejandro Sanchez 420.000
9. Fernando Cimaglia 356.000
10. Wanny Piazza 304.000,00
11. Ronnie Michael Bardah 257.000
12. Roberto Claudio Romanello 237.000
13. Dario Rusconi 211.000
14. Stephen Patrick O’dwyer 186.000
15. Andrea Dato 132.000
A partire dalle 13, collegati con il nostro Blog Live per seguire il day 4 del WPT Venezia, che potrai come sempre commentare anche sul Forum!