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WSOP: 1 milione di dollari dura appena due ore per BoostedJ

Una foto di gruppo dei 48 partecipanti al Big One For One DropUn torneo di poker può durare giorni e giorni, ma anche poco più di due ore. Certo, se ciò accade a un evento dal buy-in di 1 milione di dollari allora la cosa è destinata a far notizia, e il povero Justin "BoostedJ" Smith a diventare - suo malgrado - l'uomo del giorno.

Siamo al Big One For One Drop, di gran lunga l'evento più atteso dell'anno nel mondo del poker, e anche da quel manipolo di professionisti che negli ultimi mesi hanno cercato di vendere quote per non pagare di tasca propria l'intero buy-in. Va detto che di fatto non esiste quasi nessuno, tra i poker pro, che possa dire di giocare un evento del genere in bankroll, perlomeno per come questo concetto viene comunemente inteso (ovvero avere un bankroll di circa 100 volte l'ammontare del buy-in, ndr).

Comunque sia torniamo al tavolo n. 401, dove si sta per andare al primo break di giornata. Prima però c'è da assegnare un pot in sospeso tra Justin Smith e l'uomo d'affari francese Frederique Banjout, dilettante assoluto e senza alcuna esperienza di tornei live. Con il board che recita 2 6 8 a 4 per un piatto da circa un milione di chips, accade che Banjout va allin per oltre 2,1 milioni, mandando in crisi "boosted J", che chiede un conteggio esatto delle chips avversarie e poi dichiara il call.

Justin 'BoostedJ' SmithBanjout allora gira felice il suo nuts, k q , mentre Justin è visibilmente scosso e butta le sue carte nel mucchio. Il regolamento di questo torneo però lo vieta, e così il floorman le recupera girandole: 5 7 per una scala chiusa al river. Il francese vola, Smith rimane con appena 30.000 chips e per lui arriva anche il supplizio del break.

Alla prima mano dopo la pausa termina la sua breve "agonia": Q5 vs A10 di Brian Rast che ha facilmente la meglio. Termina così dopo 2 ore e 25 minuti il Big One For One Drop di Justin Smith: il suo torneo passerà alla storia, anche se certamente non nel modo che il talentuoso 24enne originario del Connecticut aveva sognato.

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A dire il vero le WSOP 2012 erano già andate in maniera poco brillante per lui, al punto che Justin aveva deciso di prendersi una pausa per ricaricarsi in vista del 50k Poker Players Championship e di questo Big One For One Drop, i suoi obiettivi dichiarati per queste World Series. Poi la pausa si è prolungata al punto da fargli saltare l'amato evento da 50mila dollari, concentrandosi dunque totalmente su questo torneo milionario, che però per lui è terminato con l'amarezza di essere il primo eliminato in assoluto.

Da "BoostedJ a "bustedJ", ma lui la prende con filosofia "A grande sorpresa sono il primo eliminato da One Drop, in modo frustrante quanto inatteso...Vabbè, spero che ne facciano un altro simile presto!", sono le sue prime parole su Twitter.

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"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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