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WSOP 2012: Cliff Goldkind, una vittoria da predestinato

Cliff Goldkind durante il final table (foto wsop.com)Ci sono vittorie che sono scritte nel nome, come ad esempio nel caso di Cliff Goldkind. Il 24enne proveniente dal Maryland ha conquistato il suo primo braccialetto WSOP nell'Event #19 - No Limit Hold'em da $ 1.500 di buy-in, per un premio da 559mila dollari.

Nei primi del chipcount fin dal day 2, Goldkind ha costantemente aumentato lo stack, e la sua vittoria è parsa sempre di più scritta nel destino quando ha tolto di mezzo il povero Adria Balaguer in 3a posizione con un clamoroso scoppio preflop: coppia di 10 vs coppia di 4, e un 4 sul flop a rovesciare subito gli equilibri.

L'heads up contro il giullaresco Kennii Nguyen, che indossava un buffo copricapo da jolly parlando ininterrottamente per tutta la durata del final table, è durato appena una mano: Nguyen ha affidato le sorti dei suoi 1,1 milioni a KJ mentre Goldkind, dall'alto dei suoi oltre 9 mlioni, ha fatto call girando una coppia di 6 che ha retto l'impatto del board.

E' il trionfo per questo ragazzo che pare avere bruciato davvero le tappe: laureato a 22 anni, per due anni ha vissuto in Israele, dove si era arruolato nell'esercito dello stato mediorientale. Tornato da poco in USA, si è iscritto ad un master dell'università di Boston che inizierà tra qualche settimana, e nel frattempo ha pensato bene di vincere mezzo milione di dollari a un evento WSOP...

Ecco il payout di questo tavolo finale:

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1) Clifford Goldkind 559.514 $
2) Kennii Nguyen 347.036 $
3) Adria Balaguer 245.197 $
4) Patrick Smith 176.229 $
5) Gregg Wilkinson 128.441 $
6) Justin Mcgill 94.815 $
7) David Peters 70.886 $
8) Barry Shulman 53.669 $
9) Gary Burks 41.195 $

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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