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WSOP 2012: Steven Loube, un dilettante sbanca Las Vegas

Steven Laube festeggia con famiglia ed amiciPrendi un avvocato 34enne di Atlanta, completamente senza esperienza di tornei live, infilalo fra i 978 partecipanti di un evento WSOP nella dura specialità del Pot Limit Omaha Hi/Lo, in un field composto per lo più da professionist. Il risultato? Un braccialetto d'oro e 267mila dollari, che Steven Loube porta via con sè dalle sale del Rio di Las Vegas.

Fra i professionisti capaci di arrivare nella zona calda c'era anche il nostro Dario Alioto, ma con il capitano del Sisal Poker Team la sorte sembra abbia deciso rimanere costantemente "di spalle", a questa edizione delle WSOP. Il campione palermitano chiude al 17° posto la sua caccia al secondo braccialetto in carriera, ed è l'ultimo pro di nome ad uscire dal torneo: prima di lui erano infatti stati eliminati Barry Greenstein, Lee Watkinson, Chip Jett e James Dempsey, tutti out nella top 50.

Al tavolo finale giungeva quindi un manipolo di sconosciuti o semi-sconosciuti, con Steven Loube e il greco Lappas a contendersi la chiplead.

Poi l'ellenico si arrende in 5a piazza e così l'avvocato di Atlanta può involarsi verso una vittoria davvero tra le più insperate nella storia delle World Series. Qualcosa di straordinario per un uomo che - parole sue - prima di ieri aveva vinto al massimo 50$ in tornei fra amici...

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Ecco il payout che in casa Loube ricorderanno per un bel pò di anni:

  1. Steven Loube         267.345 $
  2. Timothy Finne         165.486 $
  3. Roch Cousineau         103.538 $
  4. Cameron Mckinley         75.151 $
  5. Charalampos Lappas         55.479 $
  6. Sonu Sharma         41.589 $
  7. Paul Taylor         31.634 $
  8. Kyle Carlston         24.386 $
  9. Paul Ewen         19.052 $

Per avere aggiornamenti su tutti i tornei in corso al Rio di Las Vegas, vi raccomandiamo i nostri blog sponsorizzati da Sisal Poker dedicati alle WSOP 2012!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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