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WSOP 2014: Kanit sfiora il final table del 6-max, è 7°

Niente da fare per Mustapha Kanit, che dopo una lunga giornata basata principalmente sulla sopravvivenza nel torneo visto lo stack ridotto, si è dovuto arrendere in 7° posizione, prendendosi il poco gradevole appellativo di "bubble-man" del final table. Per "mustacchione" ancora una volta (dopo il 5° posto nell'evento #19) un mix di soddisfazione e rammarico anche se in questo caso è il secondo sentimento a prevalere: non solo è arrivato vicinissimo al braccialetto, questa volta ha anche sfiorato quello che sarebbe stato il secondo final table della sua carriera. Il buon piazzamento, comunque, gli frutta 55.710 dollari.

L'evento #24 è ancora in corso e sono quattro i giocatori rimanenti. Tra loro va sicuramente segnalato il forte grinder Andrew "LuckyChewy" Lichtenberg, chipleader e vicinissimo al primo titolo WSOP in carriera. Si è invece già concluso l'evento #25 di Omaha/Stud, vinto dall'inglese John Kabbaj.

Event #25: 2.500$ Omaha/Seven Card Sutd Hi-Low Split-8 or Better

Partiamo proprio da questo torneo ultra tecnico, che vedeva 18 giocatori rimanenti al day 3, molti dei quali esperti regular del circuito WSOP da parecchi anni. Tra questi, il nome più altisonante era quello di Erik Seidel, che puntava con determinazione il suo 9° braccialetto in carriera. Il professionista americano di lunga data iniziava la giornata da chipleader ma in breve tempo si vedeva superato da uno scatenato Mike Leah in grado di eliminare prima Matt Glantz e poi il russo Kostantin Puchkov. Rimasti in 15 lo stesso Seidel perdeva quasi un quarto dello stack in favore del canadese grazie a una mano di Omaha dove Leah girava poker di Jack.

Le eliminazioni si susseguono con gran velocità e in breve siamo al final table, con Seidel e Leah incredibilmente short stack. I due si arrendono in successione, prima Leah, eliminato in 7° posizione dal futuro campione John Kabbaj, poi Seidel (6°), che si gioca un piattone con doppia coppia di 7 e 5 ma va a sbattere con la doppia coppia superiore di Keller.

Senza i due big, ci vuole poco ad arrivare in heads-up, con John Kabbaj in netto vantaggio su Thomas Keller. Il testa a testa dura poco più di un'ora e si conclude quando Keller mette le ultime chips dentro con una semplice coppia di 3, insufficiente di fronte a quella di 7 dell'inglese. Per Kabbaj si tratta del secondo braccialetto in carriera. Questo il payout:

1. John Kabbaj $267,327

2. Thomas Keller $165,177

3. Christopher McHugh $105,000

4. Terrence Hastoo $75,713

5. Joe Tehan $55,451

6. Erik Seidel $41,230

7. Mike Leah $31,115

8. Tom Schneider $23,833

9. Tyson Marks $18.519

Event #25: 5.000$ No-Limit Hold'em Six-Handed

Come avevamo scritto ieri, erano solo più 17 i giocatori rimanenti, pronti a dare la caccia al primo premio da oltre 622.000 dollari. Dopo la cocente eliminazione di Dato sul finire del day 2, l'Italia poteva riporre le speranze in Mustapha Kanit, alle prese con l'ennesima deep-run della sua giovane carriera. Il nostro connazionale partiva corto ma riusciva a resistere con gran tenacia e a rivelare anche un lato comico finora tenuto celato: discutendo di videogiochi con l'americano Bryn Kenney, "mustacchione" si sente definire "Mario", come il famoso personaggio italiano della Nintendo. Di fronte a questo soprannome, Kanit scuote la testa e ribatte esclamando: "Wario!" (il rivale di Mario), per poi mettersi a imitare le mosse che il personaggio faceva nel videogioco. Scoppiano fragorose risate nella sala e Mustapha, oltre alle chips, si prende anche le simpatie dei suoi rivali.

Nel frattempo fioccano le eliminazioni, con Greg Merson e Amanda Musumeci che si arrendono in 13° e 12° posizione entrambi sconfitti allo showdown nonostante fossero favoriti. Quando il final table si fa vicinissimo, ecco che perdiamo il super chipleader del day 2, Matt Jarvis, che sperpera lo stack per tutta la giornata e viene eliminato in 9° posizione. Per il canadese è fatale la coppia di 4: prima chiama l'all-in di Kanit e si scontra con i Jack, poi le mette tutte dentro ma perde il coinflip decisivo con A-K.

Rimasti in 7, in piena bolla del final table, dobbiamo salutare Mustapha Kanit. Il nostro connazionale apre il gioco e riceve il solo call dello small blind. Su flop 2 6 q i due si scatenano, con Kevin Eyster che check-raisa e "mustacchione" che va all-in. Allo showdown la situazione non è delle migliori: a 6 per l'americano e j 4 per Kanit che non riceve aiuti tra turn e river. Per lui 55.710 dollari.

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Al final table è Andrew Lichtenberg a dominare, ma un hero call sbagliato gli costa carissimo: sul board 4 q q 3 k  "luckychew" decide di chiamare il push dell'avversario con a 8 ma si vede girare una coppia di 10 da parte di Kevin Eyster. Per il grinder americano una prova di durezza che costa cara, anche se può comunque consolarsi con 242.847 dollari.

In heads-up troviamo Eyster e il mattatore della giornata Pierre Neuville, giocatore belga che ha messo in mostra grande personalità al tavolo. I due si danno battaglia ma al termine della decima ora di gioco il direttore è costretto a fermare le ostilità. La sfida riprenderà domani, questo il prizepool per i due giocatori rimanenti:

1. $622,998

2. $385,041

Questo è invece il payout della top 10:

3. Andrew Lichtenberger $242,827

4. Bryn Kenney $160,927

5. Jeremy Kottler $109,844

6. David Borrat $77,145 

7. Mustapha Kanit $55,710

8. Fabrice Touil $55,710

9. Matt Jarvis $41,344

10. Byron Kaverman $41,344

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