Dario Sammartino e Andrea Dato erano tra i 97 players schierati al day 2 dell'evento #32, un impegnativo torneo 6-max dal buy-in di 10.000 dollari. Solo per il primo continuano i sogni di gloria e anche da un'ottima posizione: il giocatore napoletano chiude con la 6° posizione il Day 2, quando i giocatori rimanenti sono solo 13. Niente da fare, invece, per Dato, che circa a metà giornata mette le ultime chips nel mezzo con 10 10 ma si vede chiamare da a a di Max Silver, senza sorprese sul board. Per "datino" 66° posizione e nessun premio.
Tutte le attenzioni dell'Italia pokeristica, dunque, sono rivolte a Dario Sammartino che domani giocherà per il tavolo finale e il braccialetto. "Madgenius87" iniziava la giornata con una buona posizione nel chipcount, mantenuta fino a poco dopo l'eliminazione di Dato, quando Dario si ritrova in un piatto three-way con Matt Waxman e Philipp Gruissem. Fino al river la mano non sembrava assolutamente degna di nota visto che i tre avevano checkato su flop 5 q a e sul turn 4 . Di fronte al river q , Waxman e Gruissem checkano nuovamente e Dario opta per una puntata da 6.000. A quel punto Waxman decide di rilanciare a 17.000 ricevendo il call dell'italiano, che mucka di fronte al k q dell'americano.
Sammartino si ritrova con appena 90.000 chips dopo questa mano, ma riesce a recuperare tutto con gli interessi vincendo molti piatti senza andare allo showdown, nonostante un tavolo molto difficile (com'è normale che sia in un evento del genere). Verso le 7:30 italiane, ecco la mano che dà la svolta all'intero torneo del nostro connazionale: sul board j 8 6 5 Sammartino punta 21.000 ma si vede check-raisare dal russo Markin fino a 51.000. Dario chiama e sul river 3 deve affrontare una puntata di addirittura 130.000 chips. Chiamare e perdere vorrebbe dire rimanere con le briciole ma il napoletano non ha paura e dopo quasi cinque minuti di riflessione decide di mettere. Allo showdown il suo 8 6 si rivela migliore della mano di Markin, che mucka un po' stizzito.
A quel punto il nostro portacolori può vantare uno stack di oltre 500.000 chips ma ancora una volta è Max Silver, che già aveva eliminato Andrea Dato, a ridimensionare le aspettative di Sammartino: Dario apre a 11.000 dal cutoff e decide di chiamare la 3-bet dell'inglese dallo small blind. Su flop 3 9 j e sul turn 5 , Sammartino decide di chiamare la prima puntata da 42.500 e la seconda da 69.500. Sul river a , Silver mette dentro le restanti 139.000 chips e si vede chiamare istantaneamente. Allo showdown, però, vince l'inglese che gira a j , con Sammartino che non mostra.
Ancora una volta costretto a ripartire, ancora una volta protagonista di una grande rimonta: dopo meno di un'ora da questa mano ecco che Dario Sammartino si ritrova chipleader quando i giocatori rimanenti sono solo 17! Il momento magico però, si interrompe bruscamente sul finire di giornata quando perde una serie di piatti importanti che lo riportano a 551.000 chips. Poco male, comunque, perchè tra lui e il braccialetto ci sono solo più 12 players, alcuni dei quali molto noti come Joe Cada (3°), JC Tran (7°), George Danzer (9°) e Erick Lindgren (12°).
Il nostro Dario passa quindi al Day 3 con il sesto stack. Questo il chipcount dei superstiti:
1. Max Silver 1,270,000
2. Hiren Patel 1,056,000
3. Joe Cada 794,000
4. Kyle White 732,000
5. Jeremy Ausmus 612,000
6. Dario Sammartino 551,000
7. JC Tran 527,000
8. Scott Clements 477,000
9. George Danzer 329,000
10.Layne Flack 325,000
11.Martin Jacobson 297,000
12.Erick Lindgren 253,000
13.Lee Markholt 209,000
Questo il payout del tavolo finale:
1. $670,041
2. $414,104
3. $273,646
4. $185,971
5. $129,192
6. $91,670