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Federico Butteroni

WSOP 2015 Main Event: Butteroni, un quads per sognare! Negreanu non molla

wsop-banner-1Federico Butteroni c'è. Quando manca un livello a fine giornata (a meno che non si riescano a raggiungere i 27 player left, nel qual caso si proseguirà), l'azzurro è tra i 31 giocatori ancora in corsa nel WSOP 2015 Main Event. E adesso sognare è più che lecito, anche perché la sorte sembra spingere il romano verso il Day 7. Con lui, un Daniel Negreanu mai così in forma negli ultimi anni nel torneo più importante delle World Series of Poker.

Butteroni ci ha abituato, ormai, a partire sornione per poi ingranare quando gli altri sembrano essere più stanchi. Lo ha fatto anche nel Day 6, dove all'inizio ci ha fatto penare un po', navigando ben sotto average per parecchio tempo. Probabilmente la mano della svolta è arrivata quando Butteroni ha rilanciato a 185.000 da middle position, trovando il call di David Peters da bottone.

Call anche di Pierre Neuville da big blind e il flop a tre recita K-K-9 con due carte di cuori. Check di Neuville, Butteroni dice 255.000, call di Peters e Neville folda. Il turn è un T di quadri, che posiziona sul board un potenziale doppio progetto di colore. Check di Federico, Peters esce per 355.000 e il nostro manda la vasca per circa un milione. Immediato fold di Peters e con questa mano Federico si è riportato a 2,7 milioni di chip, 34 big blind.

Nonostante un piccolo calo, Butteroni ha quindi piazzato uno strepitoso double up in una mano davvero al cardiopalma. Dopo un raise pre-flop e ben due call, Federico ha deciso di tentare il tutto per tutto andando all-in con una pocket pair di 6. Una mossa audace, chiamata da uno dei caller che mostra T-T.

L'Italia rischia così di sparire dal Main Event delle WSOP 2015, ma il board è da urlo: 6-Q-6-4-4 e uno spettacolare quads che fa volare Federico oltre 3,1 milioni di chip. E non è finita qui, perché il colpo mette le ali a Butteroni, che continua a racimolare chip arrivando quasi a ridosso dell'average.

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Ancora in corsa, come detto, Daniel Negreanu, che all'inizio dell'ultimo livello ha uno stack di ben 8,3 milioni di chip. Niente da fare invece per Brian Hastings, eliminato al 49° posto a causa di un cooler. Il campione americano si è trovato in all-in con K-K, ma sulla sua strada ha incontrato l'A-A di John Hinds: flop T-5-2, turn 9 e river 7 e finisce così l'avventura di Hastings.

Eccovi infine il chipcount dei quattro tavoli ancora aperti a inizio ultimo livello:

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Justin Schwartz 6.825.000
James Magner 2.875.000
Wasim Ahmar 3.125.000
Daniel Negreanu 8.320.000
Thomas Cannuli 4.050.000
George McDonald 2.360.000
Neil Blumenfield 1.840.000
Max Steinberg 6.765.000

David Peters 1.355.000
Ronald McGinnity 5.115.000
Chad Power 5.070.000
Blake Bohn 4.375.000
Thomas Kearney 12.960.000
Zvi Stern 13.865.000
Matt Guan 9.680.000

Joshua Beckley 5.005.000
Patrick Chan 8.205.000
Fedor Holz 5.815.000
Andrew Moreno 3.570.000
Joe McKeehen 8.710.000
Kilian Kramer 4.180.000
Pierre Neuville 5.920.000
Erasmus Morfe 8.995.000

David Stefanski 8.470.000
Christoph Brand 3.070.000
Mario Sequeira 13.335.000
Anton Morgenstern 8.345.000
Federico Butteroni 5.110.000
Kelly Minkin 7.005.000
Alexander Turyansky 5.930.000
John Allan Hinds 6.935.000

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