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WSOP 2016: Kozlov vince eliminando Kitai e Bonomo in un colpo solo! Chidwick, Jaka e la Ho on fire

Era il torneo con il maggior numero di professionisti presenti al final day e tutti si aspettavano un tavolo finale ricco di nomi noti. Così è stato: i finalisti dell’evento #39 delle WSOP 2016, il Championship 6-max, sono stati Justin Bonomo, Davidi Kitai, Jack Salter, Chris Ferguson, Nick Petrangelo e Martin Kozlov. Il giocatore meno famoso dei sei era certamente Kozlov, che era anche l’unico con meno di un milione di dollari vinti in carriera nei tornei dal vivo (ma con una carriera decisamente più interessante online, dove ha anche conquistato la 5° posizione nell’high roller SCOOP vinto da Dario Sammartino).

Nonostante ciò, l’australiano è stato il grande protagonista del final table con il suo gioco certamente fuori dagli schemi. Tra i giocatori che ha eliminato personalmente c’è anche Chris Ferguson, tornato a giocarsi un tavolo finale WSOP dopo otto anni di assenza. Nella notte si è conclusa anche la penultima giornata del torneo Shootout, che ha visto Maria Ho e Faraz Jaka scatenati. Vediamo come sono andati questi due importanti tornei.

Event #39: 10.000$ 6-Handed No-Limit Hold’em Championship

Erano 21 i players left nel Championship 6-max, con Petrangelo e la Selbst davanti a tutti con un certo distacco. Fin dalle prime mani la situazione non è delle migliori per la team pro di Pokerstars che con 8-8 chiama l’all-in di Jeff Gross e deve arrendersi a una coppia di Jack. Mentre Vanessa perdeva la chiplead, Chris Ferguson risaliva il chipcount con il suo solito gioco molto ragionato e con pochi rischi. Tra i primi eliminati di giornata troviamo Jonathan Little (20) e Scott Seiver (19°), mentre Frank Kassela e Paul Volpe si sono arresi poco più avanti, in 12° e 10° posizione.

Non raggiunge il tavolo finale Vanessa Selbst, crollata nel chipcount e anche parecchio sfortunata nel mandare la vasca con J-J e trovare il call di Kitai con A-A. Per lei una 9° posizione che vale 49.677$. L’uomo bolla del final table è Eric Worre, mandato a casa da un Chris Ferguson che a quel punto del torneo poteva vantare uno stack superiore agli 80 big blind.

Chris Ferguson

Il tavolo finale iniziava con il big stack Davidi Kitai (110 big blind), Bonomo e Petrangelo corti e il trio Ferguson, Salter e Kozlov a galleggiare tra i 40 e i 50 big blind. A un certo punto Petrangelo perde un monster pot contro Kozlov e si ritrova con appena 3 big blind. Ciononostante riesce ad evitare l’eliminazione in 6° posizione: manda i resti con 10-9 e trova il reshove di Salter con Q-Q e il call (decisamente al limite) di Kozlov con A-J. Il flop A-10-3 permetterebbe a Kozlov di eliminare entrambi ma il turn è un 10 e il river un ininfluente 4. Salter viene quindi scoppiato e beffato: è lui il player out in 6° posizione per 90.783$.

Nonostante il triple-up, Petrangelo trova l’eliminazione poco dopo: mette tutto con J-J e riceve il call di Bonomo con A-K a picche. Sul flop scendono subito tre carte a picche che sanciscono la fine del sul torneo. Dopo appena tre minuti tocca a Chris Ferguson, rimasto con una manciata di chips dopo uno scontro con Kitai. In questo caso è Kozlov a bustarlo con una coppia di tre che ha la meglio sul Q-9 dell’ex team pro di Full Tilt. Per lui un premio da 183.989$.

Il gioco 3-handed tra il chipleader Kozlov, Bonomo e Kitai si preannuncia serrato e infatti si va avanti per più di due ore con poche oscillazioni nel chipcount. I due noti poker pro sembrano infallibili e rosicchiano lentamente lo stack di Kozlov. L’australiano, però, pesca un jolly clamoroso quando spilla Q-Q e apre il gioco con il solito rilancio 2.5x. Bonomo manda i resti dallo small blind e Kitai lo imita dal big blind. A quel punto del torneo era palese che lo statunitense e il belga preferissero gamblare tra di loro piuttosto che con Kozlov (considerato probabilmente più debole), ma in questo caso la mossa si rivela disastrosa: l’australiano chiama e mostra la sua coppia di Donne, in netto vantaggio sui nove di Bonomo e i sei di Kitai.

Davidi Kitai sconsolato dopo lo showdown decisivo
Davidi Kitai sconsolato dopo lo showdown decisivo

Kozlov non ha nemmeno il tempo per sperare di non venire scoppiato, perché il dealer gira un magico flop Q-Q-7 che gli consegna immediatamente lo stone cold nuts. In questo modo Martin Kozlov elimina in un colpo solo entrambi gli avversari e si assicura il primo braccialetto WSOP in carriera, oltre a un ptemio di 655.709$. Davidi Kitai chiude da runner-up per 411.441$ e Justin Bonomo è terzo per 271.856$.

Questo il payout al tavolo finale:

  1. Martin Kozlov $665,709
  2. Davidi Kitai $411,441
  3. Justin Bonomo $271,856
  4. Chris Ferguson $183,989
  5. Nick Petrangelo $127,622
  6. Jack Salter $90,783

Event #42: 3.000$ Shootout No-Limit Hold’em

I giocatori rimanenti al Day 2 di questo evento erano 40, suddivisi in 10 tavoli 4-handed. Una struttura alternativa a quella degli scorsi anni, quando i tavoli erano sempre 10-handed o 9-handed, che ha inevitabilmente dato un vantaggio ai player aggressivi e a proprio agio con il gioco shorthanded.

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Il tavolo più interessante era certamente quello che vedeva impegnati Andy Frankenberger, Michael Mizrachi, Kenneth Smaron e Stephen Chidwick, prima scelta nella stragrande maggioranza dei Fantasy WSOP. L’inglese non ha deluso le attese ed è riuscito a prevalere eliminando subito Mizrachi e facendo valere la maggior esperienza su Frankenberg. Nella mano decisiva contro Smaron ha vinto il coinflip con 5-5 contro A-J, conquistando l’accesso al tavolo finale.

Stephen Chidwick
Stephen Chidwick

Molto intensa la sfida tra Andrew Lichtenberger e Faraz Jaka, giocata a suon di 3-bet e 4-bet. I due professionisti si sono sbarazzati in fretta dei due avversari e hanno dato vita a un lungo heads-up che ha visto Jaka trionfare. La mano finale è stata abbastanza standard: rimasto cortissimo, “luckychewy” ha messo tutto con J-7 e ha trovato il call di “The Toilet” con A-K. Il flop ha portato subito un Re che è bastato a eliminare Lichtenberger.

Maria Ho ha ottenuto l’accesso al tavolo finale sconfiggendo nel testa a testa conclusivo Daniel Merrilees, mentre il brasiliano Marcos Antunes ha avuto la meglio su uno specialista come Tom Marchese. Niente da fare per la fidanzata di Jason Mercier Natasha Barbour, eliminata in heads-up da Jesse Yaginuma. Oltre a Chidwick, saranno presenti al final table altri due inglesi, Phillip McAllister e Rhys Jones. Completano il draw dei finalisti l’austriaco Andreas Freund e il canadese Christopher Kruk.

Maria Ho
Maria Ho

L’ultimo tavolo 10-handed vedrà tutti i giocatori iniziare con uno stack di circa 600.000 chips e la certezza di aver già incassato almeno 16.717$. Questo il chipcount:

  1.  Faraz Jaka 598,000
  2. Jesse Yaginuma 598,000
  3. Christopher Kruk 597,000
  4. Maria Ho 597,000
  5. Marcos Antunes 597,000
  6. Andreas Freund 597,000
  7. Rhys Jones 597,000
  8. Kyle Montgomery 596,500
  9. Stephen Chidwick 596,000
  10. Phillip McAllister 596,000

Questo il payout:

  1. $267,720
  2. 165,450
  3. 119,686
  4. $87,487
  5. $64,628
  6. $48,252
  7. $36,416
  8. $27,783
  9. $21,431
  10. $16,717

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