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Giovanni Petroni WSOP 2022 Main Event

WSOP 2022 Main Event: Petroni, Speranza, Benso, Pescatori e D’Amico al day 5!!!

Con la bolla scoppiata, il WSOP 2022 Main Event si comporta un po’ come tanti altri tornei in cui, una volta raggiunto il piazzamento a premio, il numero di eliminazioni si moltiplica. Così si spiega un day 4 che parte da circa 1300 giocatori e si arresta a 380 left. Nel frattempo abbiamo perso per strada 6 degli 11 azzurri che si erano qualificati, ma in compenso ne restano 5 con Giovanni Petroni in testa ai nostri e anche un piccolo giallo…

WSOP 2022 Main Event: parte la lunga marcia verso il final table

Al day 5 ritroveremo il campione in carica, per cui la speranza di un incredibile back-to-back è ancora viva. Koray Aldemir mette in busta 1.28 milioni in chips ed è praticamente in average (la media al momento supera di poco 1,3 milioni), per cui il campione tedesco può sempre sorprendere.

A proposito di Main Event dello scorso anno, sorprende la grande sicurezza con cui si disimpegna anche in questa edizione Alejandro Lococo. Il rapper argentino noto come “Papo MC” ha chiuso in top 20, a 3,2 milioni. Questa è la top 10 a fine day 4:

1 Taylor von Kriegenbergh LOWELL, MA, US 5,305,000
2 Dan Colpoys Gloucester, MA, US 4,835,000
3 Johan Schumacher BE 4,600,000
4 Aaron Mermelstein Philadelphia, PA, US 4,285,000
5 Victor Li ON, CA 4,200,000
6 Rafael Mota BR 4,050,000
7 Carlos Leiva Buenor Aires, , GS 3,860,000
8 Shelby Wells Jeffersonville, IN, US 3,840,000
9 Jorge Hou Panama, , PA 3,800,000
10 Dingxiang Ong SN 3,630,000

Detto questo, andiamo a occuparci di ciò che più ci interessa, ovvero gli azzurri.

Gli italiani al Day 4 del WSOP 2022 Main Event

Chi ce l’ha fatta

Partiamo da chi ritroveremo anche nei 380 che si presenteranno stasera al day 5, nelle sale del Bally’s di Las Vegas. Il migliore dei nostri è il regular barese Giovanni Petroni, che sfiora i 2 milioni in chips al termine di un day 4 favoloso, che lo ha visto moltiplicare il suo stack quasi per 5 (partiva a 436mila). Apparentemente Petroni è l’unico italiano sopra average, perché il report ufficiale dice che Benso, Pescatori, D’Amico e Speranza sono tutti ben sotto la media. Addirittura Gianluca Speranza è dato quasi out, con 123mila fiches che equivalgono a poco più di 5 big blinds. Ecco il chipcount ufficiale dei nostri…

73° Giovanni Petroni 1,975,000
295° Sergio Benso 630,000
307° Max Pescatori 580,000
321° Marco D’Amico 530,000
375° Gianluca Speranza 123,000 (errore)

Il “giallo” Speranza (a lieto fine)

In redazione stavamo trepidando nell’attesa dei dati ufficiali, e nei chipcount ufficiosi l’unico italiano presente era Gianluca Speranza dato a circa 1,25 milioni. Così, vederlo ad appena 123.000 a fine giornata ha insinuato il forte dubbio che ci fosse un errore da parte dell’organizzazione. Così abbiamo contattato Gianluca, che ci ha rassicurato: al day 5 si presenterà con uno stack più che confortevole, 1,4 milioni!

Gli stack degli azzurri in big blinds a inizio day 5 (livello 21 – 10.000/25.000 ante 25.000)

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  • Giovanni Petroni 79bb
  • Gianluca Speranza 56bb
  • Sergio Benso 25bb
  • Marco D’Amico 23bb
  • Max Pescatori 21bb

Chi non ce l’ha fatta

Niente da fare invece per altri 6 azzurri, in un day 4 che si è dimostrato abbastanza spietato con cui partiva dalle cosiddette retrovie del chipcount. Dei 6 usciti, infatti, il solo Colavita e Zarbo erano sopra average, mentre 4 dei nostri out erano in realtà molto corti dopo lo scoppio della bolla: nella fattispecie Castelluccio, Mosca, Musu e Drago. Ecco il dettaglio della posizione finale e del relativo premio per ciascuno:

457° Mario Colavita $31,900
543° Giuseppe Zarbo $25,500
726° Sergio Castelluccio $21,000
1146° Enrico Mosca $15,000
1156° Roberto Musi $15,000
1278° Leonardo Drago $15,000

“Cavallo pazzo” Zhang, dalle stelle alle stalle

Uno dei più zelanti agitatori del day 4 è stato lo statunitense di origini cinesi Zilong Zhang. Partiva a 1,2 milioni, è arrivato fino a quasi 4 milioni con un gioco estremamente spregiudicato ma anche ad alto rischio, aprendo “any two cards” e facendo diversi “spitate” (call con mani anche molto marginali) nei confronti di diversi avversari short. A volte gli è andata bene, altre no come nel caso di Dan Smith, che è sopravvissuto grazie a lui e al suo push in overbet con 42off su flop 4-6-8 rainbow. Smith aveva fiutato il tipo di avversario, chiamando senza esitazioni con 6-8 e portando a casa un salutare raddoppio.

Il gioco sempre con l’acceleratore pigiato non ha tuttavia dato i suoi frutti, dato che a fine giornata Zhang, se lo staff delle WSOP non ha sbagliato anche con lui come con Gianluca Speranza, ripartirà a 297mila. Non benissimo, per uno che ha avuto quasi 4 milioni…

Immagine di copertina: Giovanni Petroni (courtesy PokerNews & Danny Maxwell)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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