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Il torneo di Seven Card Stud hi/low, com'era prevedibile, sta riservando ampio spazio a diversi nomi della cosiddetta vecchia guardia del poker, fra cui spiccano al termine del day 2 quelli di Phil Ivey e di Phil Hellmuth, entrambi nella top ten con appena 19 giocatori rimasti.
Infatti, in una variante che pochissimi fra i ventenni che imperversano nel poker online conosce e con appena 212 giocatori iscritti, si poteva immaginare che nomi come quelli citati fossero in grado di farsi largo verso un tavolo finale che assegnerà al vincitore 269.037 dollari, assieme ad un braccialetto cui i sopracitati puntano sopra ogni altra cosa, ma gli avversari da superare sono ancora abbastanza.
In testa troviamo infatti Adam Friedman - specialista delle varianti e già terzo in un torneo di H.O.R.S.E. lo scorso anno - inseguito da John Monnette, che il braccialetto nel Seven Card Stud lo ha già vinto qualche giorno fa replicando il successo dello scorso anno in un evento di 8-game: due nomi che bastano a far capire quanto la concorrenza non starà certo a guardare.
Più indietro troviamo Todd Brunson ed in coda sono chiamati a una rimonta che pare quasi impossibile tanto Eli Elezra che Allen Bari, mentre non ce l'ha fatta Dario Alioto, che ha giocato questo day 2 cercando di guadagnare posizioni importanti ma è infine uscito al 68esimo posto senza riuscire mai a far decollare il proprio stack.
La giornata di domani ci dirà chi andrà a giocarsi il titolo: fino ad allora, questa è la situazione.
1) Adam Friedman 323.500
2) John Monnette 314.500
3) Brian Twete 284.500
4) Sven Arntzen 273.500
5) Nikolai Yakovenko 256.500
6) Phil Ivey 234.000
7) Phil Hellmuth 233.000
8) Bryn Kenney 162.000
9) Jesse Martin 150.000
10) Alexander Krapivinsky 146.000
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