Fra i professionisti presenti alle World Series Of Poker, i tornei da 1.000$ vengono definiti "crapshot", proprio perchè il buy-in basso e i field numerosi rendono spesso necessario affidarsi alla sorte, sia per i molti showdown che si è chiamati a giocarsi che per le volte in cui ci si trova ad effettuare veri e propri "tuffi".
Non ditelo però a Chris Dombrowski, vincitore del WSOP event #30, appunto un 1.000$ No Limit Hold'em che ha accolto qualcosa come 2108 partecipanti. Non ditelo neanche a Rocco Palumbo, che in un simile evento lo scorso anno ci (e si) regalò una immensa soddisfazione, scavandosi il sentiero verso la gloria in una selva di quasi 3mila iscritti.
Fatto sta che questi eventi sono divertenti e anche ricchi, per chi ha quel mix variabile di run e talento che permette di arrivare in fondo. L'assenza di nomi di grido (Antoine Saout e John Racener, 34° e 36°, gli ultimi "vip" ad uscire) ha permesso a Chris Dombrowski di far valere quel poco di esperienza in più sui 13 giocatori approdati al final day.
Così si giunge all'heads up con Dombrowski in vantaggio sul britannico Mathew Moore per 3,9 a 2,4 milioni, ma la strada è ancora lunga: servono più di due ore e mezza per determinare un vincitore, per via di un heads up appassionante che ha visto i due superarsi più volte. Alla fine lo sprint decisivo è quello dell'americano, che apre a 200.000 e poi fa call all'allin da 1,6 milioni di Moore:
Dombrowski a 7
Moore k 6
Il flop q 2 a già pare chiudere le ostilità, infatti il turn 5 rende Moore drawing dead e il river 4 serve solo per gli archivi. Vince dunque Chris Dombrowski, e la sua gioia vale ben 346mila dollari!
Ecco il payout del tavolo finale:
- Chris Dombrowski - $346.332
- Mathew Moore - $215.578
- Jesse McEuen - $149.850
- Dimitar Yosifov - $107,922
- Carter Myers - $78.876
- 6th: Chris Bolek - $58.348
- Matt Seer - $43.730
- Mike Pickett - $33.191
- John Thompson - $25.488