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WSOP: il primo successo va ad uno chef filippino

Lui si chiama Roland Reparejo, ed anche se il suo nome verrà probabilmente presto dimenticato dagli appassionati di poker è lui il primo giocatore ad aver vinto un braccialetto nel corso di queste World Series: 55 anni, è stato a lungo uno chef prima di reinventarsi dealer per amore del gioco.

Si è infatti assicurato il torneo dedicato agli impiegati dei casinò, ed ha battuto in heads-up Corey Emery, che il dealer lo fa in California e nel 2010 si era piazzato anche 33esimo al Main Event WSOP: un successo da poco meno di 83.000 $ che male non fanno, ma soprattutto la soddisfazione di aver finalmente messo le mani su un braccialetto, dopo diversi anni di partecipazione sia a questo torneo che a quello dedicato ai Senior.

Il trofeo deve invece ancora essere assegnato in due eventi da 1.000 dollari di buy-in, rispettivamente di Pot Limit Omaha e No Limit Hold'em: nel primo comanda il gruppo dei sei finalisti Steve Billirakis, che un braccialetto in questa variante lo ha già vinto nel 2011 e punta adesso a quello che sarebbe il suo terzo successo alle WSOP, grazie ad uno stack di 961.0000 fiches.

Steve Billirakis, già in rampa di lancio alle WSOP (photo courtesy CardPlayer.com)

In palio per il vincitore ci sono 205.000 dollari, a fronte di un torneo che visti i 1.128 iscritti ha fatto segnare il record di presenze alle World Series per un torneo che non sia di No Limit Hold'em.

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Al tavolo finale non saranno presenti due pezzi da novanta come Stephen Chidwick e Jason Somerville, eliminati rispettivamente al decimo e 18esimo posto: poco male, il loro calendario è ancora parecchio ricco. Tra i giocatori a premio non c'è Max Pescatori, che con questo evento ha battezzato le proprie WSOP 2014.

Nell'evento di No Limit Hold'em da 1.000 dollari il tavolo finale è invece ancora distante, ma la bolla è già scoppiata, consegnando l'in the money ai primi 243 classificati. Da lì in poi come prevedibile le eliminazioni si sono succedute rapidamente, tanto che a fine giornata ad imbustare il proprio stack saranno 186 player.

Se in testa troviamo Alain Clunie con 110.000 fiches, nelle primissime posizioni spunta Mark Radoja, vincitore di un braccialetto sia nel 2011 che durante la scorsa edizione, quando si impose nel prestigioso torneo di heads-up da 10.000 dollari vincendo 336.000 $.

Sopravvivono all'ecatombe di volti noti anche Jeff Gross (63.500), Olivier Busquet (41.000) e Jimmy Fricke, che ha invece concluso a 26.000, mentre tra le fila dei giocatori eliminati figurano anche Jonathan Little, Martin Jacobson e Sorel Mizzi, ma in questi casi non c'è tempo per guardarsi indietro, se non per esclamare con convinzione "on to the next one": l'estate a Las Vegas è appena arrivata.

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