Ora che sono giunte al gran finale, è possibile guardare più da vicino i numeri di questa edizione delle World Series Of Poker, che hanno portato diverse conferme ed anche qualche gradita sorpresa.
Una di queste è il record degli iscritti nei vari tornei in programma: complessivamente sono stati 82.360 nell'arco di 65 eventi, un numero in crescita di quasi il 4% rispetto allo scorso anno, che tuttavia non va confuso con il numero delle "persone fisiche" che hanno preso parte alla manifestazione, dato che non siamo riusciti a recuperare.
La differenza non è marginale, in quanto - per fare un esempio - se dieci giocatori occasionali avessero partecipato ad un singolo torneo lo scorso anno ma non si fossero presentati in questa occasione, e al contrario un professionista che non abbia giocato nel 2013 si sia invece iscritto a 15 tornei quest'anno il dato risulterebbe complessivamente in crescita, malgrado la minore partecipazione di player complessiva.
Al di là di questi aspetti, le conferme arrivano dalla schiacciante predominanza maschile - che hanno rappresentato quasi il 95% del field totale - e da quella dei giocatori statunitensi, che hanno vinto ben 52 dei 64 braccialetti in palio, nazione che tuttavia come d'abitudine è di gran lunga la più rappresentata alle World Series.

Come ricorda PokerListings.com, è la seconda volta che il denaro messo in palio nei vari tornei supera i 200 milioni di dollari, raggiungendo in questa occasione i 225.584.000 $. Sottolineato anche lo "scontro generazionale", con i due poli costituiti da Zachary Zaffos - appena 21enne - e William Wachter, che invece di anni ne ha 93.
Se come detto le donne rappresentano poco più del 5% del field complessivo, va (prevedibilmente) ancora peggio nel Main Event, dove dei 6.683 iscritti solamente 282 sono donne, ovvero appena sopra il 4%: non stupisce, quindi, che le speranze che una di loro possa raggiungere il tavolo finale siano generalmente piuttosto ridotte.
Di certo non potrà farlo Vanessa Selbst, eliminata nel corso del day 2 a seguito di mani molto sfortunate: ha infatti perso con QJ su board 55Q25 contro QQ e con 87 su board J96T contro KQ. Nonostante questo, è stata capace di conquistare il terzo braccialetto in altrettanti eventi "open", un traguardo che nessuna altra donna ha mai raggiunto.
Non il modo migliore per festeggiare il suo 30esimo compleanno, che è oggi, ma in fondo quest'estate le ha dato comunque molto: il bicchiere, insomma, per lei è indubbiamente mezzo pieno.