Alla fine di italiano c'è soltanto il nome, le origini, e quel sorriso buono mostrato alle telecamere, insieme alla fiera sorpresa di chi sa di essere e rimanere un amatore. Così il braccialetto vinto da Giovanni Rosadoni (nella foto sopra) all'event#4 WSOPE diventa il secondo (su 4 finora assegnati) titolo francese in poche ore, dopo che il trionfo di Roger Hairabedian aveva interrotto un lungo digiuno dei cugini transalpini alle World Series Of Poker Europe.
E' un pò una favola - e insieme una simpatica beffa - la storia di come questo francese "per caso" che è arrivato a vincere l'evento shootout No Limit Hold'em da 3.250€ di buy-in. Un torneo pieno di grandi nomi e popolato più che altro da professionisti, vinto da uno che è talmente amatore da non aver perso neanche una giornata di lavoro: terminato il day 2 alle 5 di mattina, Giovanni si è regolarmente presentato due ore dopo in ufficio (è imprenditore a Cannes, ndr), per sbrigare il dovuto prima di ripresentarsi al Casinò Barriere per giocarsi l'heads up al primo evento WSOP disputato in carriera.
Già, perchè nella storia di questo bizzarro pomeriggio c'è anche una statistica da fare invidia a chiunque: un evento giocato e boom!...subito la vittoria.
Un trionfo tanto inatteso quanto sudato e guadagnato sul campo: dopo aver vinto il suo primo tavolo, Rosadoni si è trovato al tavolo di semifinale con gente come Faraz Jaka, Mohsin Charania, Oleksii Kovalchuk e John Duthie, mentre dall'altra parte covavano chance miti come Phil Hellmuth e Daniel Negreanu.
Le due superstelle cadevano, ma al tavolo finale faceva ugualmente segnare un tasso di talento ben sopra la media: John Monnette, Dan O'Brien, Adrien Allain e gli stessi Kovalchuk e Duthie.
Ma era ancora Rosadoni ad emergere, arrivando a notte fonda in heads up contro un top player in grande forma come Dan O'Brien.
Partendo in svantaggio, Rosadoni sapeva di doversi sudare la vittoria fino all'ultimo, ma forse non immaginava un percorso così accidentato: O'Brien lo fa crollare a 240mila contro il suo milione e sembra fatta, e invece Giovanni raddoppia e rimonta, fino a portarsi in vantaggio. Intanto però l'ora tarda fa decidere allo staff di rimandare le ostilità ad oggi, e così il buon Giovanni si reca al lavoro di buon mattino per rendersi libero il pomeriggio. Aveva pur sempre un braccialetto WSOP da vincere...
Detto fatto: la battaglia è lunga perchè O'Brien è un osso veramente duro, ma alla fine ad alzare il braccialetto al cielo è lui, Giovanni Rosadoni!
Nell'ultima mano si assiste al disperato allin di Dan con KJ, chiamato da Giovanni con QQ, ed il massimo aiuto che il board porta all'americano è un J, poi nulla più. E' così trionfo per Rosadoni, un trionfo della passione per il gioco e dell'umiltà: "sapevo di essere sfavorito davanti a tutti questi campioni", dichiara emozionato Rosadoni ai microfoni dei cronisti WSOP, "così ho deciso di provare qualcosa di diverso, e ho giocato come mai mi era capitato di fare prima".
A quanto pare, ha funzionato.
WSOPE event#4 - NLHE Shootout (buy-in 3.250 - iscritti 141)
- Giovanni Rosadoni €107.614
- Dan O'Brien €66.503
- John Monnette €48.177
- Oleksii Kovalchuk €35.560
- Adrien Allain €26.724
- Paul Guichard €20.434
- Roman Romanovskyi €15.890
- Trond Aanensen €12.564
- John Duthie €10.095
- Valentin Messina €8.239