Vai al contenuto
Shaun Deeb - WSOPE 2022

WSOPE Main Event stregato per Deeb: vince Ejlach per €1,3M

Alzi la mano chi, con 3 giocatori rimasti al WSOPE Main Event e Shaun Deeb netto chipleader, non ha pensato che era giunto il momento per il sesto braccialetto in carriera per il campione newyorkese. E invece, poiché nel poker non c’è mai nulla di scontato, Shaun esce proprio in terza posizione lasciando via libera a Jonathan Pastore e soprattutto a Omar Ejlach, il futuro campione. Ma facciamo un passo indietro.

WSOPE Main Event: la cronaca del final table

Si ripartiva con lo svedese Omar Ejlach chipleader a quasi 20 milioni e Shaun Deeb a inseguire a circa 16 e mezzo, nella caccia al braccialetto più ambito delle WSOPE 2022.

Prima è il francese Alexandre Reard, uno dei più titolati a parte Deeb, a vestire i panni del primo eliminato, dopo cooler QQ vs AA di Ejlach, che trova pure un asso sul board a consolidare la propria chip lead.

Quindi è il turno dello stagionato ma sempre valido Barny Boatman, che esce con AA in mano anche se tecnicamente non si può parlare di assi scoppiati. Il tutto avviene dopo che l’inglese apre e Shaun Deeb chiama in posizione preflop. Sul flop Q J 4 esplode l’azione e si finisce ai resti, con gli AA di Boatman che si scoprono indietro rispetto ai QJ dell’americano. Turn e river non cambiano nulla e si rimane in sei.

La corsa di Armin Rezaei si conclude quando l’austriaco lancia i suoi quasi 8bb con JJ, trovando il call del solito Ejlach con AQ. Asso sul board e l’austriaco saluta in sesta piazza, seguito poco dopo dal rumeno Covaciu, sempre da short e sempre in coinflip. Stavolta è Tamasauskas a farsi carico dell’eliminazione, con KQ che trovano compagnia sul board a vanificare i JJ del rivale.

4 left: il gioco rallenta fino allo scoppio di Tamasauskas

Dopo le prime eliminazioni abbastanza veloci, il gioco si rallenta un po’ anche perché il più short dei 4 ha quasi 40 big blinds davanti. Serve dunque un altro cooler, anzi un vero e proprio scoppio, per movimentare nuovamente l’azione. Deeb apre da bottone ma poi si fa da parte, visto che Pastore manda per poco più di 20 bigs da small blind e il lituano fa call allin da big blind per poco meno. Allo showdown Tamasauskas si ritrova in pieno dominio con 99 vs 88, ma il flop q 10 8 rovescia gli equilibri. All’autore della doppia eliminazione di Suriano e Angelini durante il day 3 rimangono i J per una scala e gli altri due 9 del mazzo, per provare a rimanere nel torneo. Sul turn q spariscono gli out di scala e rimangono i 9, oltre alla Q che consegnerebbe al lituano un full migliore. Il river è però un 2 che manda Tamasauskas a casa in quarta piazza.

Deeb si isola, anzi no

Qui le cose sembrano mettersi molto bene per Shaun Deeb, che è chipleader abbastanza netto, arrivando a 41 milioni contro i 22 di Eilach e gli 11 di Pastore. Sì, per lunghi tratti sembrava solo di dovere attendere per celebrare il sesto braccialetto dell’americano.

Ma “il poker è strano, Beppe” (semi cit.), quindi le cose iniziano a non andare più a gonfie vele per Deeb, che trova situazioni sfavorevoli che lo fanno scendere in stack. Con la sua classe, Shaun ritarda un po’ ciò che probabilmente era scritto nel destino. Ad esempio quando, sul board k 4 4 2 , Shaun punta sul river con il suo trips 10 4 ma riesce a trovare il fold sul raise di Pastore. Il francese aveva a 5

Scopri tutti i bonus di benvenuto

La mano che cambia tutto

Debacle ritardata ma non evitata, poiché il disastro è dietro l’angolo. Eijach limpa da small blind con k 2 e poi 3-betta a 3,5 milioni sul raise di Shaun da big blind con a 7 .
Il flop è pessimo per Shaun, k 2 7 . Lo svedese fa continuation bet per 1,7 milioni e l’americano chiama.
Il turn 8 non è di quelli che possono scoraggiare Deeb, che chiama ancora sulla bet da 3,4 milioni, creando un piatto da 14 milioni.
Il river 9 vede Eljach riflettere un po’ prima di sparare un terzo bullet, stavolta pesante da nben 8 milioni. Dopo diversi minuti, Deeb chiama muckando, mentre Ejlach incassa schizzando in testa.

Per Deeb è l’inizio della fine che arriva di lì a poco, quando Ejlach lo mette ai resti in blindwar con q 3 e Shaun non può fare altro che chiamare felice, con a j . Il board però è ultra-beffardo con lui: 3 7 4 7 2 , con lo svedese che trova coppia di 3 sul flop e riesce a evitare il “counterfeit” sul river.

WSOPE Main Event, Heads up infinito: oltre 6 ore!

L’heads up vede Omar Ejlach partire avanti con 43 milioni contro i 33 di Pastore, ma è solo l’inizio di un nuovo capitolo, uno di quelli infiniti. Il testa a testa infatti dura qualcosa come 6 ore, pause comprese. Il francese riesce a ribaltare la situazione arrivando a condurre con un vantaggio di circa 5 a 1, ma lo svedese ha qualità e fortuna per tornare in testa e infine isolarsi.

La mano finale lo vede 3-bettare e poi chiamare l’allin preflop del francese che gira A8, inferiori alle QQ dello svedese. Il board non incide più e abbiamo un nuovo campione del WSOPE Main Event.

Payout final table WSOPE Main Event 2022

1° Omar Eljach – €1.380.129
2° Jonathan Pastore – €852.949
3° Shaun Deeb – €607.531
4° Vladas Tamasauskas – €438.978
5° Paul Covaciu – €321.838
6° Armin Rezaei – €239.466
7° Barny Boatman – €180.867
8° Alexandre Reard – €138.702

Immagine di copertina: Omar Ejlach (courtesy WSOP & Tomas Stacha)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI