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Aveva chiuso la scorsa settimana nel migliore dei modi, grazie a un profitto netto di circa un milione di dollari. Questi ultimi sette giorni, invece, sono stati terribili per Phil Ivey, che ha lasciato ai tavoli virtuali di Full Tilt Poker oltre 800.000 dollari.
Una brutta batosta, che sostanzialmente rispedisce il 10-volte campione WSOP in quell'incubo incominciato quando ha smesso di essere sponsorizzato dalla sua storica poker room e ha scelto il nickname "polarizing": da quel momento è in negativo di 5.3 milioni di dollari. Eppure la scorsa settimana sembrava aver trovato la retta via, riuscendo a prevalere anche su avversari di altissimo livello come il fenomeno tedesco "SanIker" e lo specialista Cort “thecortster” Kibler-Melby.
Ora recuperare le perdite diventa ancora più dura, anche se non si può tralasciare un dettaglio fondamentale quando si parla del campione americano e del suo rapporto con il poker online: prima di passare al nickname "polarizing", Ivey aveva guadagnato 19 milioni di dollari su Full Tilt, un profitto mostruoso che non è ancora messo in discussione nonostante questo 2014 disastroso.

Il professionista californiano chiude dunque questi sette giorni con 800.000 dollari di perdite e con il ben poco ambito titolo di "biggest loser" della settimana. Per comprendere meglio quanto sia stato pesante il negativo per Ivey, basta osservare quanto sia grande il divario tra lui e gli altri giocatori più perdenti della settimana: "bajskorven" fa segnare -266.151 dollari, "KingSp00k" chiude a -219.591 dollari, mentre "Trueteller" e Viktor "Isildur1" Blom lasciano per strada rispettivamente 207.373 dollari e 201.151 dollari.
A vincere i soldi ai player che abbiamo citato ci hanno pensato principalmente il solito Cort “thecortster” Kibler-Melby (479.492$), SanIker (470.628$) e Ben “Bttech86” Tollerene (298.628$). Bene anche Patrik "FinddaGrind" Antonius, che si assicura 199.081 dollari e si conferma saldamente al comando della All-time money list del cash game online con quasi 16 milioni di dollari vinti. Un primato che fino a non molto tempo fa apparteneva proprio a Phil Ivey.