E' Daniel "w00ki3z" Cates il vincitore dell'All Star Showdown: lo statunitense ha battuto prima Phil "MrSweets28" Galfond in semifinale ed ha poi superato Ben "Sauce123" Sulsky nella finalissima, assicurandosi così il primo premio, oltre alla soddisfazione di aver battuto avversari davvero di prim'ordine.
Come ricorderete, soltanto i due finalisti erano destinati a raccogliere una ricompensa per le loro fatiche, che certo non poteva dirsi pari per entrambi, visto che ad attendere il vincitore c'erano 550.000 dollari, mentre al secondo classificato ne sarebbero andati meno della metà: un buon motivo per non accontentarsi proprio alla fine.
Nonostante la finalissima sia durata oltre dieci ore, per "Sauce123" sono stati da subito dolori, complice anche un timing non propriamente fortunato che lo ha visto sbattere ripetutamente contro il top range avversario, e così dopo appena tre ore Cates era già in vantaggio per 170.000 dollari, ed in seguito al proprio avversario andrà solo peggio, come si può notare dal suo grafico dell'incontro.

Lontano dal darsi per vinto, Ben Sulsky provava una rimonta che nei fatti non si concretizzerà mai: sebbene non in modo rovinoso, ora dopo ora continuerà a cedere terreno nei confronti dell'avversario, il cui vantaggio continua a crescere fino a toccare i 300.000 dollari all'orbita delle 3.000 mani, quando da bui $200/$400 si passerà a $400/$800, con Cates capace di chiudere una pratica spinosa ma che la scorsa notte non è mai apparsa davvero in discussione.
Daniel si conferma così, sebbene in una prova dalla portata limitata, uno dei migliori interpreti del No Limit Hold'em heads-up nel pur variegato e competitivo mondo del cash game high stakes, e certo se fosse una variante ancora in voga ai piani alti sarebbero in molti a dover fare i conti con lui.
Si è trattato insomma di un'iniziativa che ha riscosso un buon successo, e che certamente vedrà altre edizioni susseguirsi, magari con un format che possa contribuire ad aumentarne la visibilità, e chissà che allora qualcuno dei grandi assenti (Viktor Blom su tutti) non possa arrivare a mettersi a sedere.