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Analisi di una mano con Billy Baxter: una value bet al river

Le diverse combinazioni di pot odds, stack size ed altre variabili matematiche rendono il No Limit Hold’em un gioco sicuramente complesso, tuttavia si presentano a volte situazioni più semplici dove si ha la consapevolezza di essere davanti e si betta di conseguenza per farsi pagare il punteggio migliore.

Ed è proprio su quest’ultima eventualità che il noto gambler Billy Baxter ci racconta una sua mano giocata al WPT Championship del 2010 – torneo da 25.000 dollari di buy-in disputato al Bellagio di Las Vegas.

Con bui 1.200/2.400 e ante di 300, J. J. Liu apre di 6.000 da middle position. Il player dal cutoff effettua la chiamata e Baxter trova 9 8 dal bottone adeguandosi al raise insieme con l’oppo sul Big Blind. In un piatto dunque a quattro, sul flop arrivano 6 j 5 che danno a Baxter un doppio progetto di scala ad incastro e colore.

L’avversario da Big Blind fa check e Liu punta 11.000, meno della metà del piatto da 28.000 chips. Il cutoff butta via le carte e l’azione passa a Billy: “Poteva aver fatto quella continuation bet praticamente con qualsiasi mano, tuttavia pensavo che avesse una coppia alta” racconta Baxter, che in carriera ha vinto ben sette braccialetti delle World Series of Poker. “Parecchia gente avrebbe rilanciato in quello spot, ma io l’avevo osservata in precedenza ed almeno in quel torneo stava giocando molto tight. Se aveva AA, KK o QQ, allora ero in coinflip con altre due carte ancora da vedere. Tuttavia, con una overpair del genere mi sarei aspettato una bet più grande.”

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Billy decide di smooth-callare in posizione J. J. Liumentre il giocatore sul Big Blind preferisce foldare. Sul turn arriva un 9 e l’original raiser mette nel piatto altri 20.400. “Avevo ancora il flush draw, il gutshot ed una coppia di nove” continua Baxter, che decide quindi di aggiungere le chips necessarie scoprendo un 8 al river che gli permette di chiudere una doppia coppia. Liu fa check e Billy punta 40.000 su un piatto da circa 90.000.

“Dopo che lei ha fatto check non poteva avere altro che una big pair. Certo, con quell’8 sul board poteva anche avere un 7 per la scala, ma per come aveva giocato mi sembrava una possibilità alquanto remota. Al turn aveva puntato 20.000, quindi 40.000 mi sembrava una buona size per farmi pagare la mano migliore.” Liu infatti annuncia il call ma poi mucka le carte di fronte alla two pair di Billy Baxter. “Potevo chiudere diversi punti all’inizio, ma poi le carte hanno preso un’altra direzione e mi sono ritrovato in mano una buona doppia coppia. Ormai certo di essere davanti, non mi restava altro che indurla al call con una precisa value bet.”

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