Lo diciamo, e lo sentiamo dire, ormai da mesi: il field si è indurito, non ci sono più i fish di una volta, i regtard sono andati tutti rotti e, su tutte le room, dal 25 in su trovare "polli da spennare" è sempre più difficile. Bei tempi quando i ricreativi pushavano ogni top pair senza farsi troppe domande...
Eh già, oggi per vincere bisogna essere bravini e per imparare c'è un solo modo: studiare tanto, possibilmente con il supporto di un coaching di qualità. Una ricetta che Mattia, ventitreenne grinder astigiano, ha imparato rapidamente quando le cose hanno cominciato ad andare male. Il risultato è che dopo pochi mesi dall'ingresso in Pokermagia ha invertito la tendenza, ha smesso di perdere e ha fatto addirittura level up dopo aver field competitivo come quello del Nl50 di Gioco Digitale.
Ciao Mattia! prima domanda standard: presentati agli amici di Assopoker, per favore
Ciao a tutti, vengo da Asti, ho 25 anni e sto facendo la Specialistica in marketing management. Quanto al poker gioco, da tre anni: avevo iniziato coi sit per poi passare al cash nel settembre del 2011 con il nick che uso ancora oggi, 8Spike8. Avevo battuto il 10 e il 20 da solo, poi al 50 sono iniziati i problemi.
E hai deciso di affidarti alle cure di Pokermagia...
Esatto, al 50 onestamente stavo andando proprio male, il mio gioco abc non bastava più e così ho deciso di approfondire bene dinamiche meno scontate. A dire il vero avevo avuto una precedente esperienza di coaching con un'altra scuola ma era andata decisamente male, tanto che posso dire che in pratica non c'è mai stata. Così sono entrato nel free coaching di Magia lo scorso maggio.
Chi è il pokermago che ti segue?
Il mio coach di riferimento è Finoacasa e sono felice di poterlo ringraziare anche pubblicamente per quello che ha fatto per me. Con lui mi trovo molto bene anche a livello personale. È un po' un tipo "genio e sregolatezza", ma ho esperienza nel campo dato che provengo dall'ambiente di World of Warcraft dove di ragazzi fuori dagli schemi ne ho conosciuti parecchi...

Su che cosa ha dovuto intervenire in particolare?
Senz'altro il postflop che è poi dove si fa la differenza tra reg bravini. Ha cambiato radicalmente il gioco facendomi scoprire delle linee e delle possibilità che prima nemmeno consideravo. In generale adesso sono molto più aggressivo: rifletto sui range, sulla debolezza altrui e su quello che posso rappresentare agli occhi di oppo.
I risultati si sono visti?
Perdevo decisamente al 50, adesso sono fresco di level up al 100 e, al di là del profitto, man mano che il coach mi apre gli occhi mi rendo conto di quanto fossi ridicolo prima!
Che programmi hai nel poker?
Di sicuro non ho nessuna intenzione di fare il pro. Sto studiando e la mia carriera sarà nel campo del marketing. Però amo le sfide, e soprattutto amo vincerle, quindi metto nel poker tutto l'impegno che posso pur con i limiti che mi derivano dal dover preparare gli esami. Difficilmente però vado oltre le 40mila mani al mese, che sono il "minimo sindacale" per un grinder. Di sicuro per avere due soldi in tasca è meglio giocare a poker che fare il commesso o il cameriere.
intervista a cura di Massimo Valz Gris
Per adesioni e informazioni sul free coaching di Pokermagia, contatto skype magia.free.grinding