Vai al contenuto

Colman ammette: "Ho fatto multiaccount in passato" E su Jacobson...

[imagebanner gruppo=gdpoker]

In seguito alla fuga mediatica dopo la vittoria del Big One For One Drop, tutti pensavano di trovarsi di fronte a un personaggio taciturno e sulle sue, ben felice di stare lontano dalla fama e dalle luci dei riflettori. In questi giorni, tuttavia, Daniel Colman ha sorpreso tutti, scatenandosi sul forum americano Twoplustwo.

Come vi abbiamo già raccontato, tutto è nato da un'intervista rilasciata da Phil Hellmuth, che ha fatto inviperire Colman e lo ha spinto a scrivere parole durissime nei confronti di Poker Brat. Successivamente, il 23enne ha provato ad aggiustare il tiro ma questo non è servito a salvarlo dalle feroci critiche del web.

dc

Le polemiche, comunque, non accennano a placarsi: ieri l'utente "jojoh07" ha suggerito di indagare più a fondo sulla vita di Colman, visto che, a quanto pare, nasconderebbe parecchi scheletri nell'armadio. Prima che qualcuno potesse tirare fuori fatti spiacevoli, è stato lo stesso Daniel a intervenire ammettendo di aver sbagliato in passato:

Pokerstars open Campione - tutte le info

"Ho fatto multiaccount negli mtt online quando avevo 17 o 18 anni. All'epoca avevo una mentalità da 'io contro il mondo'. Ho commesso molti errori, ma ora sono una persona ben lontana da quella che ero".

Una confessione pesante, con la quale Colman ammette sia di aver giocato da minorenne che di aver utilizzato più account per iscriversi allo stesso torneo.

Scopri tutti i bonus di benvenuto
martin-jacobson-wins
Tra Hellmuth e Jacobson, Colman non ha dubbi

Prima di sparire dalla discussione, il professionista americano ha anche speso due parole su Martin Jacobson ma in questo caso nessun attacco, anzi:

"Guardate il nuovo campione del Main Event, Martin Jacobson. Contrariamente al suo predecessore (Ryan Riess, ndr), non ha bisogno di andare in giro a dire che è il miglior dopo aver vinto. Lui (Jacobson, ndr) gioca un poker fenomenale e si comporta in maniera eccelsa. Penso di parlare a nome di qualunque vero professionista quando dico che vorrei qualcuno come Martin per rappresentare il gioco del poker di fronte a un appassionato piuttosto che un giocaotore odioso e lamentoso come Phil Hellmuth, che io credo rappresenti una parodia di questo gioco attraverso le sue buffonate".

Parole di elogio nei confronti del neo campione WSOP e solito attacco frontale a Phil Hellmuth. Insomma, se le intenzioni di Colman erano quelle di calmare le acque ammettendo di aver sbagliato a sua volta in passato, possiamo tranquillamente dire che non ci è riuscito e chissà se, di fronte all'ennesima critica ricevuta, Phil non deciderà di intervenire per difendersi dalle pesanti accuse.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI