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monster draw

Come giocare un monster draw in posizione con 4 giocatori nel piatto

Decision point: il monster draw in un 4-way pot 

In un torneo di no-limit hold'em, il giocatore seduto da under the gun rilancia preflop, i successivi due giocatori chiamano, e anche tu chiami da hijack con j 8 . 

Tutti gli altri foldano e quindi si va in quattro al flop che recita a k 10  {a-Diamonds} {k-Clubs} {10-Diamonds}. Da UTG checkiamo, punta MP1 e chiama MP2. 

L'azione torna su di te ...

La risposta 

Quando hai in mano un progetto, in questo caso un monster draw e devi affrontare una scommessa, il primo passo da compiere è calcolare le tue probabilità del piatto, le nostre care e vecchie pot odds. 

In questo caso, ci sono già 5,500 nel piatto e ci costerebbe 1,500 chiamare. Se scegliamo di chiamare, ci saranno 7.000 in totale nel piatto fino al turn. 

Senza prendere in considerazione alcuna scommessa futura, se chiuderemo il nostro monster draw con una percentuale pari o superiore a 1.500 / 7.000, circa il 21 percento delle volte, questa chiamata ci porterà un profitto.

Monster draw

Le pot odds

Abbiamo un doppio draw di colore e di scala gutshot, quindi abbiamo 12 outs. Usando la "Regola del Due", abbiamo circa il 24% di possibilità di centrare uno dei nostri punti al turn (12 x 2 = 24). Anche se scartiamo il re di quadri come un out (dato che accoppia il board), abbiamo ancora una probabilità del 22% di chiudere al turn.

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Dato che la nostra possibilità di vincere è maggiore della nostra break-even equity data dalle pot odds, chiamare con il nostro progetto è redditizio. Ciò elimina il fold come opzione.

E il rilancio?

Uno dei principali vantaggi del rilancio sarebbe indurre i tuoi avversari a passare. Dato che questo è un piatto multy-way (quattro giocatori al flop), la possibilità di far passare tutti i nostri avversari è molto bassa. 

Pertanto rilanciare metterebbe semplicemente più soldi nel piatto quando siamo indietro.

Dovremmo accontentarci delle pot-odds redditizie che stiamo ottenendo e chiamare la puntata del flop con il nostro progetto.

Il call è l’opzione più giusta.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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