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Continuation bet bluff

Non abbiamo fatto la continuation bet? Non è la fine del mondo!

In più di un'occasione, soprattutto nei tornei con un costo di iscrizione medio basso, gli avversari meno forti danno parecchie informazioni nel momento in cui adottano una size di puntata piuttosto che un’altra. Per questo motivo la continuation bet missata, spesso, non è uno sbaglio.

Continuation bet

 

La continuation bet missata: opportunità più che errore

Non considerate mai sbagliata l’opzione di checkare fuori posizione una mano di valore se incontrate un giocatore che ha il leak di scoprire il proprio range a seconda della size di puntata.

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La maggior parte di voi penserà che in questo modo perdiamo del valore per strada, rinunciando a puntare ad esempio al flop, oltre al fatto che così facendo non avremmo più il pallino del gioco in mano. 

Ma se ci pensate bene, avendo un’informazione maggiore rispetto al range di “Villain” (il nostro rivale), potremo aggiustare con una certa accortezza le puntate delle streets successive. 

Una mano particolare

La mano che analizziamo oggi è stata riportata dall’ottimo Gareth Chantler su Pokernews e fa riferimento a un torneo freezeout da $20 di iscrizione. 

Apriamo da Under The Gun con a k in click raise su bui 100/200/20 e veniamo chiamati da un giocatore che agisce da middle position e dal grande buio. 

Il flop è tutto sommato parecchio amico: a 10 6 , il BB decide di checkare, cosa che facciamo anche noi, per poi assistere alla puntata di 400 del giocatore in MP, il BB folda. 

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Intanto la nostra mancata c-bet sul flop non deve farci sentire in colpa. Il fatto che compaia sul flop un flush draw a picche e giochiamo contro ben due avversari, ci dovrebbe portare a pensare che non sempre riusciremo a portare a casa tre strade di puntata con la conduzione della mano. Ciò vuol dire che perdere la prima o l’ultima, cambia davvero poco. 

Perdere valore ma con consapevolezza

Intanto se scegliessimo per la c-bet, verremmo sempre chiamati dalle mani in draw e, nel caso in cui uscisse qualsiasi broadway al turn, qualsiasi picche o qualsiasi raddoppio che non sia un asso, saremo comunque costretti a rallentare. 

Continuation bet bluff

Insomma, la continuation bet missata di fronte a questa texture non è poi la fine del mondo.

Adesso abbiamo la mano migliore

Dopo il fold del BB siamo abbastanza certi che la nostra mano sia la migliore e l’opzione del check raise è quella da preferire, poichè nel caso di draw (peraltro probabile) del nostro avversario, vogliamo essere noi a scegliere la cifra per pagarlo e nessun altro, soprattutto ora che nel pot siamo rimasti in due.

La misura del nostro rilancio, facendo riferimento a ciò che abbiamo scritto all’inizio del pezzo, deve essere però commisurata a ciò che conosciamo del nostro avversario e in ogni caso non sconfinerà mai da un range che va da 400 a 1.450. 

-Continua qui-

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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